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Traffico selvaggio per le partite del Palermo: tempi lunghi per i bus gratis, ecco perché

Strade bloccate, ingorghi e parcheggi selvaggi: è quello che accade in zona stadio quando il Palermo gioca in casa. Una soluzione ci sarebbe ma bisogna aspettare

Peppe Musso
Collaboratore
  • 26 febbraio 2024

Lo stadio "Renzo Barbera" di Palermo

Strade chiuse, incolonnamenti e clacson che suonano all'impazzata. Ancora, parcheggi selvaggi in barba a cartelli e segnali stradali e, putroppo, al rispetto di chi in quelle strade ci abita. È quello che accade, sempre e da anni, in zona stadio ogni volta che il Palermo gioca in casa.

Un appuntamento a cui i palermitani, giustamente, tengono parecchio e a cui si precipitano in massa. Le ripercussioni sul traffico - vista anche la massiccia partecipazione dei tifosi - sono inevitabili. Dalla chiusura alle auto dell'area circostante (da piazza Alcide De Gasperi fino a viale del Fante, lungo l'area antistante agli ingressi dello stadio) alla cattiva abitudine di trasformare ogni angolo libero in posteggio

Croce e delizia per chi abita in zona. Arriva una proposta per migliorare la viabilità e l’inquinamento (acustico e non) della zona e contenere i disagi durante le partite in casa dei rosanero: quella di istituire degli autobus navetta gratuiti che colleghino le varie stazioni della metro con il "Renzo Barbera”.
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A presentarla è stato Giacomo Cuticchio, consigliere (M5s) della VI circoscrizione. «È una proposta – dice – che secondo me dovrebbe essere attuata dall’anno prossimo, in concomitanza della fine dei lavori dell’anello ferroviario. Ci stiamo muovendo per istituire un tavolo tecnico che coinvolga la società del Palermo calcio, RFI e Amat: sono questi tre gli attori che devono convenire sull’iniziativa».

Dunque la proposta è quella di prevedere bus navetta dedicati a collegare le principali stazioni della metropolitana con lo stadio. Sono 3 le stazioni segnalate: Lennon, Francia e Imperatore Federico. Quindi prevedere un numero di autobus che dalle stazioni arrivino in viale del Fante e viceversa.

Un servizio che dovrebbe consentire ai tifosi di giungere allo stadio senza usare il mezzo proprio e ridurre così traffico e ingorghi.

«Tutto dovrebbe essere collegato con il biglietto della partita: bisogna incentivare il tifoso ad utilizzare i mezzi pubblici preferendoli a quello proprio - continua Cuticchio -. Un po’ come succede a Venezia dove nel biglietto per assistere al match è compreso anche quello del battello per arrivare sull’isola».

Ambizioni da grande città: «Si spera che il Palermo vada in serie A, e questo ovviamente renderebbe i 30.000 spettatori di due settimane fa un’abitudine. Ma non solo: questo sarebbe un ottimo modo per coinvolgere la provincia a partecipare con più facilità».

I vantaggi sarebbero anche di natura ambientale: «Riducendo il traffico si abbatterebbe l’inquinamento acustico e atmosferico. I residenti risultano soffocati ogni volta che il Palermo gioca in casa. La proposta è stata ufficialmente presentata alla circoscrizione, e presto verrà girata all’amministrazione Lagalla».

«Credo che in un’ottica di transizione ecologica e di incentivazione dell’uso del mezzo pubblico sia perfetta - gli fa eco Concetta Amella, consigliere comunale M5s -. E anche dal punto di vista economico sarebbe ottimo. Ne ho già fatto cenno con il dirigente dell’AMAT e con l’ufficio mobilità, presto presenterò una richiesta formale».

«Dobbiamo infatti valutare – precisa Amella – l’impatto economico dell’istituzione di queste navette, che sarebbero più o meno due volte al mese durante tutta la stagione sportiva.

La proposta, comunque, nasce in un’ottica di largo respiro. Non la prevediamo per questa stagione, ma contiamo che possa partire già dalla prossima, in concomitanza – si spera – con la fine dei lavori all’anello ferroviario».

Sulla proposta il Comune però fa sapere che i tempi potrebbero essere più lunghi: «In questo momento è prematura qualsiasi considerazione operativa perché siamo in fase di redazione del nuovo piano industriale e relativo contratto di servizio di Amat» risponde l'assessore comunale alla Mobilità Maurizio Carta.

«Ogni valutazione sulla fattibilità di proposte come questa, importante, saranno esaminate in quella sede e dopo l’approvazione in Consiglio Comunale».

«All'interno del vigente contratto di servizio di Amat, esiste già alla voce "servizi speciali" il servizio di trasporto su gomma per motivi di ordine pubblico, come quello per tifosi e protezione civile - ribatte Amella -. Le risorse stanziate ad oggi però di certo non bastano a coprire anche quello per lo stadio.

Entro il 30 marzo, si voterà il bilancio di previsione. In quell'occasione proveremo ad appostare le necessarie risorse economiche per il potenziamento del servizio dei bus navetta gratis» conclude Concetta Amella.

Insomma, la strada per il bus navetta verso la stadio sembra essere in salita, tutt'altro che facile e scontata (almeno in tempi brevi).
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