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Tra sentieri e querce secolari: è la Riserva Sughereta di Niscemi, l'ex giardino dei nobili

Era uno dei giardini preferiti dalle casate nobiliari di Sicilia per l’abbondanza di selvaggina. Oggi, invece, la Riserva è uno dei paesaggi naturali più caratteristici di Sicilia

Roberta Barba
Storico dell'arte
  • 9 settembre 2021

Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi (foto di i M.A. Zafarana)

Nel cuore della Sicilia, a pochi chilometri dal suo capoluogo di provincia, Caltanissetta, sorge la Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi, un’area naturale protetta istituita dalla Regione Siciliana nel 1997.

La Riserva è stata affidata in gestione all'Azienda Regionale Foreste Demaniali e si trova nella parte meridionale dell'altopiano su cui si colloca il centro abitato di Niscemi.

È un SIC ovvero un Sito di Interesse Comunitario, con i suoi 2.939 ettari è tra le riserve più vaste della Sicilia e rappresenta un terzo di tutto il territorio comunale.

La sua pianta simbolo è la quercia da sughero, con esemplari anche di notevoli dimensioni – vi sono querce da sughero secolari che superano i 15 metri di altezza – insieme ai lecci, ma anche il carrubo, l'olivastro, il mirto e la palma nana.

In ogni caso, la vegetazione è quella tipica della macchia mediterranea e vi sono anche diverse specie di funghi. All’interno della sughereta di Niscemi è possibile trovare anche una fauna molto ricca: conigli, donnole, ricci, ghiri, volpi, ma anche poiane, falchi, barbagianni, colombacci, vipere.
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Un tempo la Sughereta era uno dei giardini preferiti dalle casate nobiliari di Sicilia per l’abbondanza di selvaggina che consentiva grandi battute di caccia. Oggi, invece, la Riserva è uno dei paesaggi naturali più caratteristici di Sicilia.

«La Riserva è sempre visitabile, è sempre aperta anche perché non è recintata. Ci sono diversi percorsi, il percorso più semplice è quello che noi utilizziamo anche per gli ipovedenti con cartellonistica ad hoc e consente di visitare le attrattive principali come ad esempio la grande quercia», afferma Rossella Milita, ex presidente del Centro Educazione Ambientale (C.E.A.)

Infatti, all’interno della Riserva Naturale Sughereta di Niscemi vi sono diversi percorsi da fare a piedi, in bicicletta oppure a cavallo e lungo i percorsi sono presenti anche delle aree attrezzate con tavoli e panche in legno per godere di un po' d’ombra.

Vi è la possibilità di organizzare delle visite guidate grazie a guide naturalistiche esperte e l’azienda regionale foreste demaniali che gestisce la Sughereta ha realizzato anche un percorso ad hoc per non vedenti attraverso l’ausilio di una corda corrimano che fa da guida e tabelle in braille.

«I percorsi della Riserva Naturale Sugherata sono ideali anche per chi pratica escursionismo e trekking soprattutto in primavera per chi desidera vedere la fioritura. Noi consigliamo di visitarla anche in autunno ed inverno anche se la Sughereta è visitabile comunque durante tutto l’anno.

Durante l’estate, soprattutto nelle giornate di caldo eccessivo consigliamo il percorso breve poiché soltanto un pezzo di strada si trova sotto il sole, anche perché il percorso più grande è in salita ed è particolarmente difficoltoso.

Ad ogni modo consigliamo ai visitatori di indossare abiti idonei e quindi comodi, quali tuta, scarpette, cappellino per riparare la testa dal sole e di portare con sé una bottiglietta d’acqua» – dice la Professoressa Deborah Falzolgher, presidente del C.E.A. e aggiunge «oltre alla visita presso la Sughereta, consigliamo ai visitatori di scoprire assieme a noi e alla Pro Loco di Niscemi il Museo Civico e il Centro Storico così da avere una visione completa della città».

Insomma, la Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi è quel luogo ideale in cui passare una spensierata domenica in famiglia all’aria aperta, totalmente immersi nella natura ricca di biodiversità.

Visitare la Sughereta di Niscemi significa non soltanto scoprire fauna e flora incredibili, splendidi paesaggi naturali e bellissimi panorami, ma anche educare tutti quei visitatori al rispetto dell’ambiente e della natura che ci circonda.

Per le visite guidate è possibile contattare l’U.P.A. di Caltanissetta al numero +39 0934 532911 oppure la C.E.A. (Centro Educazione Ambientale) di Niscemi al numero 389 5135902.

È possibile raggiungere la riserva in macchina.

Da Catania prendendo la SS417 Catania-Gela, al 23,9 km dallo svincolo per Caltagirone, imboccare il bivio per Niscemi sulla rotatoria Ponte Olivo. Dopo 10,3 km, in prossimità dell'abitato di Niscemi, si prosegue a destra sulla SP11 in direzione di Vittoria. A 1,4 km, sulla rotatoria, imboccare l'uscita a sinistra per la SP31 e proseguire per 4,7 km.

Da Caltanissetta sulla SS191 per Gela, uscire al bivio Judeca, dopo la stazione di servizio. Si prosegue in direzione Gela-Niscemi per il bivio Vigne Vanasco e lungo il Disueri si arriva al bivio Ponte Olivo. Sulla rotatoria proseguire in direzione Niscemi. Dopo 10,3 km, in prossimità dell'abitato di Niscemi, si prosegue a destra sulla SP11 in direzione Vittoria. A 1,4 km, sulla rotatoria, imboccare l'uscita a sinistra per la SP31 e proseguire per 4,7 km.

Da Gela percorrere per 8,6 km la SS115 Gela-Vittoria e svoltare a sinistra per la SP11 al primo bivio per Niscemi. Dopo 9.5 km, alla rotonda svoltare a destra per la SP31 e proseguire per 4,7 km.
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