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Tra gli angoli più incontaminati di Sicilia, chiede tutela: cosa succede allo "Stornello"

Un corridoio naturale tra i più importanti del Mediterraneo, grazie all'integrità del suo habitat. I cittadini sono preoccupati e chiedono più tutela: ecco perché

Aurelio Sanguinetti
Esperto di scienze naturali
  • 21 ottobre 2024

Contrada Stornello a Favignana (foto del comitato "Salviamo lo Stornello")

Le Egadi sono uno degli arcipelaghi più incontaminati d’Italia e come sanno molti abitanti della nostra regione sono anche un luogo ricco di storia e di tradizione, come dimostrano i diversi siti archeologici che si trovano su queste isole. Tuttavia, esse sono anche spesso sottoposte a un’enorme pressione speculativa, per via della bellezza delle sue acque e per il fascino incontaminato delle sue coste.

Recentemente, un gruppo di cittadini di Favignana ha quindi pensato bene di formare spontaneamente un comitato, come risposta al recente acquisto da parte di un privato di numerosi lotti di terreno della loro isola, nei pressi di Contrada Stornello.

Scopo di questo comitato sarebbe quello di lottare per l’integrità ecologica e naturale di Favignana, messa in pericolo secondo alcuni cittadini dall’eventuale realizzazione di nuove strutture turistiche, che mal si sposano con l’attuale Piano Paesaggistico.

All’interno della contrada Stornello sono infatti presenti numerose specie di piante e animali dall’indubbio valore naturalistico ed ecologico, la cui scomparsa provocherebbe seri danni all’ambiente dell’arcipelago.
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Inoltre, secondo gli esperti le Egadi fungono da prezioso corridoio naturale per la migrazione degli uccelli. L’eventuale realizzazione di strutture abitative e ricettive nei pressi dello Stornello avrebbe quindi pesanti conseguenze non solo sulla biodiversità della Sicilia, ma dell’intera Europa, visto che sono centinaia di migliaia gli uccelli che usano la nostra regione come via di accesso per i diversi continenti, nei vari periodi dell’anno.

Il Comitato ha deciso (non a caso) di chiamarsi “Salviamo lo Stornello” : «Sebbene attualmente non vi siano segnali concreti di progetti non compatibili, l’eventuale realizzazione di strutture a uso diverso da quello approvato dall’attuale piano paesaggistico potrebbe avere un impatto devastante sull’ambiente circostante.

La costa, la vegetazione e la fauna locale, con particolare riferimento alle specie di uccelli migratori che nidificano nell’area, sono particolarmente vulnerabili a fattori come l’inquinamento acustico e l’aumento della densità abitativa. Ogni modifica in tal senso rischierebbe di alterare in modo irreparabile il carattere incontaminato della zona.

Per questo motivo, il comitato "Salviamo lo Stornello" ha già inviato comunicazioni ufficiali agli Uffici comunali e regionali competenti, sollecitando l'applicazione rigorosa delle normative vigenti, inclusi il Piano Paesaggistico Regionale e le direttive del programma Natura 2000».

Secondo le informazioni fornite dall’Amministrazione comunale di Favignana, sembra che il comitato sia in procinto d’incontrare il sindaco di Favignana e alcuni deputati regionali, proprio per garantire che l’acquisto di questi lotti di terreno non pregiudichi la tutela ambientale che tiene impegnata l’isola da decenni.
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