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Torna l'acqua nelle fontane di Palermo: la "mappa" dei tesori storici che risorgono

Da Villa Bonanno a piazza Pretoria rinascono "i tesori dimenticati" ma il Comune deve far fronte all'emergenza idrica. Dove possiamo già vedere l'acqua zampillare

Anna Brisciano
Collaboratrice
  • 13 agosto 2024

Fontana del Garraffello a Palermo

Qualche mese fa abbiamo raccontato delle condizioni di degrado in cui versavano alcune delle fontane storiche più importanti del centro storico di Palermo, ma sembra che ora il Comune stia effettivamente lavorando alla risoluzione del problema.

Nel mese di novembre l'assessore al Centro storico, Maurizio Carta, aveva parlato di un grosso problema di natura economica.

«Per quattro anni - aveva dichiarato ai microfoni di Balarm -. Non ci sono state abbastanza risorse economiche per una manutenzione ordinaria del parco scultoreo e monumentale che permettesse alle fontane di funzionare».

«Siamo usciti da questa situazione economica drammatica - aveva anche aggiunto - approvando in un anno e mezzo 8 bilanci che ci hanno permesso di rientrare in una condizione di normalità finanziaria. Il Consiglio Comunale dovrebbe approvare l’assestamento e quindi dovremmo ottenere le risorse che abbiamo chiesto. Queste verranno dedicate anche ad una manutenzione ordinaria delle fontane storiche di Palermo».
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A quanto pare, ciò che era stato detto si sta ora concretizzando e nell'ambito dell’Accordo quadro per la manutenzione degli immobili, su impulso del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e dell’assessore Carta, si sta dando priorità agli interventi per il ripristino delle vasche e fontane storiche, coordinati tutti dall’Ufficio del centro storico del Comune di Palermo, con la costante cooperazione della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo.

Il restauro dei siti in questione ha un valore che ammonta a 300.000 euro e sta avvenendo attraverso la manutenzione straordinaria delle superfici artistiche, nonché al ripristino e messa in funzione dei giochi d'acqua.

Attualmente sono state spese già la metà delle somme per i seguenti siti, con funzionamento "a ricircolo": fontana del Garraffello a Piazza Marina, fontana del Genio a piazza Rivoluzione, fontana dei Draghi in corso Calatafimi e, infine, fontana di Villa Bonanno. I monumenti precedentemente citati sono già stati attivati.

Invece, per quanto riguarda fontana Pretoria dall'11 al 24 luglio, attraverso il ricircolo dei giochi d'acqua con pompe provvisorie, sono stati eseguiti una serie di test sulla funzionalità degli impianti e degli ugelli, molti dei quali, ostruiti da anni, sono stati riparati e rimessi in funzione.

Inoltre, in collaborazione con il dipartimento di Scienza della Terra e del Mare dell'Università degli Studi di Palermo, sono stati monitorati i parametri chimici e biologici dell'acqua tramite il prelievo di tre serie di campioni, sia nel punto di erogazione che nelle vasche, al fine di ottenere le indicazioni scientifiche di base per mettere a punto le corrette modalità di trattamento dell'acqua, garantendo al contempo la massima compatibilità e tutela del delicato monumento.

Una volta concluso il procedimento, fontana Pretoria è stata nuovamente svuotata per procedere alle ulteriori lavorazioni di manutenzione e in particolare alla installazione dei nuovi gruppi di pompaggio definitivi. A partire da settembre, ci saranno nuovi monitoraggi che consentiranno di definire per un'ultima volta i protocolli corretti di manutenzione e trattamento dell'acqua, in vista della riapertura.

Tuttavia, nonostante si stia impegnando per far risorgere alcuni dei siti più importanti, il Comune purtroppo non potrà attivare proprio tutte le vasche a causa della questione dell'emergenza idrica. Infatti, sebbene siano state restaurate e funzionanti, resterà chiusa l'acqua delle fontane parietali dei 4 Canti, della fontana a Piazza Garraffello e della fontana Borbonica a Boccadifalco.

Analogamente resteranno a secco ulteriori monumenti sui quali si prevede, comunque, di intervenire con il proseguo dell'appalto in corso, fino ad esaurimento delle somme disponibili: fontane parietali di Porta Vicari a piazza S. Antonino, fontane parietali e marmoree a piazza Giulio Cesare, fontana parietale sulla sinistra di Piazza S. Francesco, fontane parietali di Porta Felice e fontana parietale delle Doganelle in via Cala.

Maurizio Carta e il sindaco Lagalla dichiarano: «L'intervento sulle fontane storiche è stato ritenuto prioritario poiché permette di restituire identità e di riportare in alcune piazze storiche il suono dell’acqua che per Palermo è una parte della sua rapsodia urbana.

Ognuna delle fontane restaurate e rimesse in funzione, essendo una porzione dell’identità, dell’estetica e della storia di una piazza, concorre alla sua riqualificazione, sia per chi vi abita intorno che per tutti coloro che la visitano, siano essi cittadini sempre più attratti dal centro storico o turisti in costante crescita».

L’Assessore aggiunge: «Confido che in sede di assestamento di bilancio, possano essere appostate ulteriori risorse per completare gli interventi sulla altre principali fontane storiche della città e che gli approfondimenti tecnico-scientifici condotti insieme a Unipa permetteranno di individuare il migliore sistema per rendere permanentemente funzionate e zampillante Fontana Pretoria senza pregiudicarne la salute dei materiali», conclude Carta.
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