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Ti sarai chiesto: è 'u Fistinu o è Natale? Cosa ci fa il carro di Santa Rosalia al Politeama

Chi è passato da piazza Ruggero Settimo di certo si sarà accorto della presenza del carro dedicato alla Santuzza: ecco perché è stato portato vicino all'albero di Natale

Balarm
La redazione
  • 21 dicembre 2022

Foto di Carlo Rizzo (Facebook)

A chi è passato dal Politeama non è di certo sfuggito e si sarà chiesto: «Cosa ci fa qui il carro di Santa Rosalia?» E in effetti è un evento storico, di cui la maggior parte di noi non ha memoria se si considera che il carro è tornato in piazza Ruggero Settimo dopo 100 anni.

Una scelta fatta anche in vista del 400° Festino in onore della patrona della città, che ricorre tra due anni. Un Natale all'insegna della Santuzza: al suo cospetto si accendono le grandi luminarie del centro, mentre al suo fianco si illumina il grande albero.

Dal connubio tra la rosa, che simboleggia la nostra amata e venerata Santa Rosalia, e il giglio, simbolo della Natività e della rinascita, è stato ideato il progetto “Dalla Rosa nasce il Giglio”, che riunisce tutti gli eventi del palinsesto culturale cittadino, che animerà il Natale 2022 a Palermo. Ed è proprio per questo motivo che il Carro trionfale con la statuta della Santuzza è stato posizionato nel cuore del centro città.

L’essenza del progetto, da un lato, prende forma attraverso le quattro grandi luminarie, pensate in accordo con l’Assessorato comunale alla Cultura e posizionate nel cuore della città per raffigurare Santa Rosalia (la rosa) e la purezza del giglio, rappresentazione della nascita del bambino Gesù nel candore dell’inverno.

Il giglio, infatti, è un simbolo antico che ormai da 2000 anni evoca l’idea di purezza e di raccoglimento invernale, in cui convergono le speranze di rinascita dell’intera umanità. Dall’altro, sulla scia delle tradizioni della nostra Sicilia, quando un tempo, soprattutto nei paesi, si allestivano piccoli altari dedicati a Gesù Bambino incorniciati in una ricca vegetazione invernale di alloro, arance, limoni, mandarini e palme, rimanda l’attenzione al Carro trionfale di Santa Rosalia.

La pittura del carro è stata ornata di eleganti dorature, seguendo l’idea di partenza del mosaico bizantino realizzata per il Festino passato, e impreziosita da quattro “Ninnarò”, che portano in effigie un’antica figura del Bambino incoronato, di tradizione siciliana, e un’immagine della Santuzza con il Bambinello in braccio, di tradizione spagnola.

«Il progetto - spiega il Comune - ci conduce, così, in due luoghi importanti per i cittadini e i visitatori. Ai Quattro Canti, in piazza Villena, dove le luminarie rischiareranno i capi-strada dei due assi viari principali del nostro centro storico e in piazza Ruggero Settimo dove il Carro di Santa Rosalia, di fianco all’albero, sarà una doppia offerta alla città».

Un progetto che è partito dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’Accademia di Belle Arti di Palermo, con la partecipazione di numerosi enti e associazioni grazie ai quali è stato possibile organizzare un ricco calendario di incontri.
Musica, teatro, mostre, appuntamenti per i più piccoli, laboratori, momenti di svago e di riflessione, occasioni di socialità per celebrare il Natale e le tradizioni della nostra terra. (In questo articolo tutti gli eventi di Natale a Palermo)

«Con questo calendario di eventi – dichiara il sindaco Roberto Lagalla - Palermo riprende a vivere le festività natalizie dopo gli anni segnati dalla pandemia. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione delle numerose iniziative che accenderanno le vie cittadine, riscaldando l’atmosfera del Natale e regalando momenti di svago e intrattenimento, all’insegna della tradizione e della rinascita».
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