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Teatro e musica diventano "Dionisiache": i 57 eventi del Festival nell'antica Segesta

Tornano le "Dionisiache" tra spettacoli, concerti, eventi e i tre palcoscenici del Tempio Dorico, chiesa di San Giuliano e il Teatro Antico. Dal 18 luglio al 2 settembre

Balarm
La redazione
  • 5 luglio 2018

Il tempio dorico di Segesta

Sono tre i luoghi in cui si svolgono le "Dionisiache 2018": oltre al Teatro Antico di Segesta, che rimarrà la sede principale di spettacoli e concerti all'alba e al tramonto ci sono anche il Tempio Dorico, sempre a Segesta, e la Chiesa di San Giuliano nel centro storico di Calatafimi.

Gli appuntamenti organizzati per il Calatafimi Segesta Festival – Dionisiache 2018 dal 18 luglio al 2 settembre sono cinquantasette tra spettacoli, concerti ed eventi e ci sono ben 12 prime nazionali e 4 eventi all'alba sotto la direzione artistica di Nicasio Anzelmo.

Tanti i nomi di spicco che arricchiscono il cartellone: da Eduardo Siravo a Tuccio Musumeci, da Tullio Solenghi ad Andrea Tidona, da Francesco Montanari a Filippo Luna (scarica il programma completo in pdf).

Si comincia appunto mercoledì 18 luglio, alle 18.30 al Teatro Antico di Segesta con "Medea in Grecia e a Roma – Il Teatro di Segesta tra passato e presente" una conversazione di scena che rientra nel ciclo di seminari "I Volti di Medea", messo a punto dal Progetto Segesta, centro internazionale di studi e ricerca sul teatro antico, con Giancarlo Sammartano, direttore dell’Accademia Fondamenta, la Scuola dell’Attore di Roma e l'archeologa Agata Villa, già direttore del Parco Archeologico di Segesta.
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Giovedì 19 luglio si prosegue con "Jaco", un tributo all'intramontabile Jaco Pastorius con la Bellini Jazz Orchestra In ricordo di un uomo giusto: Paolo Borsellino e un altro commemorativo è martedì 23 con "La memoria degli innocenti", uno spettacolo in memoria delle vittime italiane di stragi su testo e per la regia di Giancarlo Figuccio.

Da segnalare il 10 agosto in occasione della notte di San Lorenzo, la seconda edizione di "E lucean le stelle" con l’orchestra Toscanini diretta da Gaetano Randazzo e l'attore e cantore Salvo Piparo.

Prosegue anche la sinergia tra il Festival Dionisiache e l’Università degli studi di Palermo e il dipartimento di Scienze umanistiche dell’Ateneo con il ciclo di seminari "I Volti di Medea": conversazioni di scena e lezioni in cui intervengono studiosi italiani e stranieri e registi e che prevede anche uno "spazio Medea" con le messe in scena della tragedia di Euripide, di quella di Seneca (entrambe in traduzione originale), di due passi tratti da questi drammi e tradotti da studenti e la proiezione della Medea di Pasolini e della Medea di Von Trier.

Le prime nazionali: si inizia nei due giorni di venerdì 3 e sabato 4 agosto con "Gli Uccelli" di Aristofane, diretto da Cinzia Maccagnano, domenica 19 all’alba "Ragionamenti: il mestiere de le puttane" di Pietro Aretino, con Liliana Randi e la regia di Giovanni Anfuso.

Si continua all’alba di domenica 12 agosto con il "Decamerone" di Boccaccio per la regia di Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia, mercoledì 15 c'è "Antigone" con Vincenzo Perrotta e giovedì 23 "Medea" da Euripide, "Quadri fluttuanti" su una riscrittura di Nicasio Anzelmo. Mercoledì 29 agosto "Amleto" da Shakespeare, diretto da Fabrizio Di Ciaula e invece Filippo Luna è in scena giovedì 30 con "Astolfo sulla Luna".

Gli spettacoli alla chiesa di San Giuliano in piazza Cangemi nel centro storico di Calatafimi Segesta spaziano dalla danza come "Promenade delle nazioni. Danzando tra le epoche", con le coreografie di John Palyfors (1651) eseguite dalla compagnia Harmonia Suave diretta da Carla Favata alla classica, come l'esecuzione di "Volteggiano gli aquiloni al vento…e infine il mare" di Debussy, nel centenario della scomparsa.

Al Tempio Dorico, invece sono previste osservazioni astronomiche come quella di venerdì 10 agosto "Sotto le stelle cadenti di Segesta" grazie ai telescopi e sabato 10 con “La luna e il tempio", osservazioni e proiezioni della luna sulla facciata del tempio.

«Pur tra molteplici difficoltà burocratiche il Festival delle Dionisiache ha mantenuto una sua fisionomia, ha acquistato in credibilità e prestigio, tanto da essere rientrato nella graduatoria degli enti riconosciuti dal MIBACT», ha detto il direttore artistico della manifestazione, Nicasio Anzelmo.

E il Festival non limita il suo campo di azione alla sola performance teatrale, ma punta a rilanciare la ricerca e lo studio sul teatro e la scrittura drammaturgica.

«In tal senso vanta la collaborazione di significativi enti istituzionali - continua - come l'Università degli studi di Palermo o il Cendic di Roma e si avvale della consulenza scientifica del Progetto Segesta, centro internazionale di studi e ricerca sul teatro antico».

Infine il Festival continua ad avere una significativa ricaduta anche sulla città di Calatafimi: grazie al progetto delle residenze e dei laboratori teatrali, le permanenze sono di gran lunga aumentate e l'interesse verso il patrimonio artistico del paese si è accresciuto.

La manifestazione è organizzata dal comune di Calatafimi Segesta in sinergia con il Parco Archeologico di Segesta e la direzione artistica di Nicasio Anzelmo.

Alcuni spettacoli sono a fruizione gratuita, per gli altri è previsto un ticket che va da 5 euro a 22 euro. Informazioni al numero 370.1379358 e prenotazioni al numero 0924.953013 o via mail info@calatafimisegestafestival.it.
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