Sono "intelligenti", li vedi in giro a Palermo: dove sono e come funzionano i nuovi cestini
Alimentati a energia solare. Il primo è stato installato in piazza Verdi, mentre altri saranno collocati in altre zone della città. Individuarli è semplice: ecco come sono

Un nuovo cestino "smart" installato in piazza Verdi, a Palermo (foto di Luca La Piana)
A Palermo arrivano i nuovi cestini smart e intelligenti. Il primo è stato collocato nei pressi di piazza Verdi, proprio all’incrocio con via Cavour. La Rap ne ha acquistati, in totale, 10 che verranno collocati, a livello sperimentale, in diverse zone della città.
I cestini sono destinati ai rifiuti da passeggio e sono alimentati a energia solare.
«Un cestino intelligente comporta circa 6-7 cestini ordinari. Sono una spinta a non gettare i rifiuti per terra, ma nei contenitori – spiega il presidente di Rap, Giuseppe Todaro -. Li stiamo collocando anche a Sferracavallo, Mondello, viale Strasburgo, al Politeama e al Porto, dove c’è un grande flusso di passanti. Speriamo che ciò possa sensibilizzare anche culturalmente la città».
Ma come sono e, soprattutto, come funzionano i cestini smart intelligenti? Individuarli, intanto, è abbastanza semplice: sono in metallo di colore grigio e con un adesivo con un tema che richiama il rispetto dell’ambiente.
Per usarli, basta aprire la “bocca” con l’apposita leva o con il pedale anti-inciampo. Presentano, poi, un contenitore carrellato da 240 litri, dentro il quale confluiscono i rifiuti gettati dai cittadini.
Come detto, sono alimentati a energia solare e il pannello superiore è protetto da una cupola trasparente in policarbonato, alimentato da una batteria che svolge la funzione di alimentare la pressa compattante. La cupola è semisferica (così da eliminare la possibilità di lasciarvi i rifiuti sopra).
Infine, i cestini sono dotati di un sistema di gestione online, tramite una piattaforma software e un’app, scaricabile da Google Play e Applestore, accessibile ai responsabili di Rap per il monitoraggio dei livelli di riempimento di ciascun cestino intelligente e di rilevare eventuali anomalie nel funzionamento.
I cestini sono inoltre geolocalizzati sul territorio per l’ottimizzazione degli itinerari di raccolta.
Con l’occasione dell’installazione del primo cestino intelligente, davanti al Massimo, il presidente di Rap è tornato a sensibilizzare sulla differenziata: «Il 29 marzo, partiremo da Piazza Ballarò, con le associazioni di volontariato, alle 9.30, per una grande manifestazione di sensibilizzazione con ventimila volantini. Spiegheremo cos’è la differenziata e cosa cambia in una città quando differenzi».
I cestini sono destinati ai rifiuti da passeggio e sono alimentati a energia solare.
«Un cestino intelligente comporta circa 6-7 cestini ordinari. Sono una spinta a non gettare i rifiuti per terra, ma nei contenitori – spiega il presidente di Rap, Giuseppe Todaro -. Li stiamo collocando anche a Sferracavallo, Mondello, viale Strasburgo, al Politeama e al Porto, dove c’è un grande flusso di passanti. Speriamo che ciò possa sensibilizzare anche culturalmente la città».
Ma come sono e, soprattutto, come funzionano i cestini smart intelligenti? Individuarli, intanto, è abbastanza semplice: sono in metallo di colore grigio e con un adesivo con un tema che richiama il rispetto dell’ambiente.
Per usarli, basta aprire la “bocca” con l’apposita leva o con il pedale anti-inciampo. Presentano, poi, un contenitore carrellato da 240 litri, dentro il quale confluiscono i rifiuti gettati dai cittadini.
Come detto, sono alimentati a energia solare e il pannello superiore è protetto da una cupola trasparente in policarbonato, alimentato da una batteria che svolge la funzione di alimentare la pressa compattante. La cupola è semisferica (così da eliminare la possibilità di lasciarvi i rifiuti sopra).
Infine, i cestini sono dotati di un sistema di gestione online, tramite una piattaforma software e un’app, scaricabile da Google Play e Applestore, accessibile ai responsabili di Rap per il monitoraggio dei livelli di riempimento di ciascun cestino intelligente e di rilevare eventuali anomalie nel funzionamento.
I cestini sono inoltre geolocalizzati sul territorio per l’ottimizzazione degli itinerari di raccolta.
Con l’occasione dell’installazione del primo cestino intelligente, davanti al Massimo, il presidente di Rap è tornato a sensibilizzare sulla differenziata: «Il 29 marzo, partiremo da Piazza Ballarò, con le associazioni di volontariato, alle 9.30, per una grande manifestazione di sensibilizzazione con ventimila volantini. Spiegheremo cos’è la differenziata e cosa cambia in una città quando differenzi».
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