Si fa in Sicilia, non è una pizza e nemmeno uno sfincione: come si prepara la "sciavata"

Non è una pizza né uno sfincione anche se in apparenza lo può sembrare. È un piatto della tradizione siciliana che nasce nel contesto casilingo, infatti quando si faceva il pane in casa era un'usanza di molte famiglie condirne qualcuno con acciughe, pomodoro e caciocavallo.

È una vera delizia e il suo sapore ricorda le antiche tradizioni contadine. Questa preparazione tradizionale tipica del palermitano (più nel dettaglio a Camporeale) costituisce una gustosa variante rispetto al consueto pane che le donne preparavano nell'attesa mentre attendevano il ritorno dei loro mariti dai campi.

La ricetta della sciavata ci trasporta appieno quindi nella provincia di Palermo. In Sicilia non mancano di certo le proposte culinarie della stessa "pasta", che coniugano antiche tradizioni e un sapore ricco ottenuto con ingredienti semplici.

Ingredienti
500 gr farina di grano duro
500 gr farina di grano tenero
20 gr lievito di birra
20 gr sale acqua q.b. per il condimento pomodoro pelato caciocavallo o pecorino stagionato grattugiato cipolla pangrattato origano olio extravergine di oliva q.b.Preparazione
Unite le due farine fino a formare una fontana, aggiungete il sale e il lievito precedentemente sciolto nell’acqua tiepida. Iniziate ad impastare e versate l’acqua gradualmente fino a ottenere un composto omogeneo e morbido.

Lasciate lievitare l’impasto per circa due ore.

Successivamente, dividetelo in pagnotte e disponetele su una superficie cosparsa di farina per evitare che si attacchino. Attendete circa un’ora affinché le pagnotte lievitino nuovamente. Spolverizzate il piano di lavoro con farina, sistematevi le pagnotte e stendetele.

Condite la "sciavata" con pomodoro pelato schiacciato, formaggio, cipolla tagliata a julienne, pangrattato e completate con un filo d’olio. Infornate la sciavata in un forno preriscaldato a circa 280°C per circa cinque minuti.

Da gustare (senza ustionarvi) appena sfornato.