STORIA E TRADIZIONI
Sembra una fiaba, ma è una storia vera: le cinque principesse del Regno delle Due Sicilie
La regina Maria Carolina e suo marito il re Ferdinando misero al mondo 18 figli: solo 5 femmine raggiunsero l’età adulta e ognuna di loro sposò un principe
Maria Carolina, Ferdinando e alcuni figli
Lui era un lazzarone, parlava in dialetto, aveva modi plebei, ma non era stupido. Lei era elegante, determinata e ben educata, ma non bellissima: aveva ereditato il mento sporgente degli Asburgo. Le differenze fra Ferdinando (IV di Napoli e III di Sicilia) e Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, erano innumerevoli.
Sin dalla prima notte di nozze gli sposi erano sembrati poco compatibili. Il re era scappato all’alba, dal talamo nuziale, per andare a caccia, dicendo che sua maestà dormiva come un’ammazzata e sudava come un porco e la regina aveva scritto alla madre, l'imperatrice Maria Teresa d’Austria: "Confesso, apertamente che preferirei morire piuttosto che rivivere un’altra volta tutto ciò che mi è capitato".
A Maria Carolina non piaceva suo marito, ma all’epoca il matrimonio era un affare di stato, un’alleanza politica che poco aveva a che vedere con l’amore: il dovere più importante di un sovrano era quello di generare un erede e di perpetuare la dinastia. Le unioni venivano stabilite a tavolino (per suggellare alleanze e rinforzare strategie) dai genitori degli sposi, quando essi erano ancora bambini.
Diventò madre per la prima volta a 20 anni, dopo 4 anni di matrimonio e tra il 1772 e il 1793 mise al mondo ben 18 figli; di questi solo sette raggiunsero l'età adulta, due maschi (tra cui l’erede al trono Francesco I, che fu Re delle Due Sicilie dal 1825 fino alla morte) e 5 femmine: Maria Teresa, Luisa Maria, Maria Cristina, Maria Amalia e Maria Antonia.
Maria Carolina fu artefice del destino matrimoniale delle sue figliole, così come a suo tempo lo era stata per lei sua madre, l’imperatrice d’Austria.
A Maria Teresa, la primogenita nata nel 1772, venne imposto il nome della nonna materna. Il 15 agosto 1790 la principessa sposò il suo doppio cugino (cugino sia per parte materna che paterna) l'arciduca Francesco d'Austria, che divenne successivamente imperatore del Sacro Romano Impero con il nome di Francesco II (1792) e imperatore d'Austria con il nome di Francesco I (1804).
Il matrimonio fu felice e la coppia ebbe 12 figli, nonostante Francesco e Maria Teresa avessero caratteri diversi. Maria Teresa amava la vita mondana, le feste in maschera e partecipava ai balli anche quando era incinta. Ebbe una certa influenza sul marito e su alcune scelte politiche: fu molto critica nei confronti di Napoleone e spinse il marito ad entrare in guerra contro la Francia.
Nell'inverno del 1806, Maria Teresa incinta del suo dodicesimo figlio, contrasse una pleurite tubercolare. I numerosi salassi prescritti dal medico di corte la indebolirono molto. Nella primavera del 1807 Maria Teresa diede alla luce una bambina prematura (che visse pochi giorni) e morì a causa delle complicazioni del parto. Il suo corpo fu seppellito nella Cripta Imperiale di Vienna.
Luisa Maria nata nel 1773, nel 1790 sposò a Vienna il suo doppio cugino, l'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e fratello del marito di sua sorella Maria Teresa: la coppia ebbe 6 figli.
Luisa a detta di tutti era "un po' difettosa della persona”: il pittore Elisabeth Vigée-Le Brun che realizzò i ritratti della famiglia reale, affermò: "La principessa Luisa Maria era estremamente brutta, e avrei volentieri fatto a meno di finire il suo ritratto, ma alla fine modificai alcuni tratti della principessa in modo da renderla almeno presentabile".
Maria Carolina decise di destinare la figlia più attraente, Maria Teresa, all’imperatore d’Austria e di concedere Luisa Maria al Granduca di Toscana, affermando che "la corona d'Imperatrice esige maggiori riguardi, mentre per una Granduchessa, anche se con qualche difetto era più che sufficiente".
Luisa Amalia fu dunque Granduchessa consorte e a Palazzo Pitti la sua scarsa avvenenza suscitò spesso pungenti commenti, anche se vi era chi affermava che ella riusciva a rendersi piacevole per il buon carattere e per la grande gentilezza che mostrava verso tutti.
Ferdinando III regnò in Toscana fino al 1801, anno in cui fu costretto da Napoleone alla fuga in esilio a Vienna. Luisa Maria morì di parto nel 1802 al palazzo imperiale di Vienna e venne sepolta nella Cripta imperiale dei Cappuccini, con il figlio nato morto tra le braccia. Il marito le sopravvisse per ventitré anni; nel 1814 tornò nel Granducato di Toscana e il 6 maggio 1821, contrasse nuove nozze, con Maria Ferdinanda di Sassonia, da cui non ebbe figli.
Maria Cristina nacque il 17 gennaio 1779: aveva una sorella gemella, Maria Cristina Amalia, che morì di vaiolo a soli quattro anni nel 1783. Sposò a Palermo il 6 Aprile 1807 Carlo Felice di Savoia, marchese di Susa, che era diventato re di Sardegna dopo le abdicazioni dei due fratelli maggiori (Carlo Emanuele IV nel 1802 e Vittorio Emanuele I nel 1821). Maria Cristina divenne regina consorte ma non ebbe figli.
Ereditò Villa Tuscolana presso Frascati, per lascito testamentario, e vi visse per lunghi periodi. La regina chiamò per una prima campagna di scavi nel territorio della villa il presidente della Pontificia Accademia di Archeologia, Luigi Biondi, che iniziò gli scavi sul Tuscolo. Carlo Felice morì nel 1831, dopo 10 anni di regno e la regina Maria Cristina visse alternando soggiorni tra il Piemonte, Frascati, Napoli e Altacomba in Savoia, dove seguì i lavori di restauro dell'abbazia. Morì ad Aix-les-Bains nel 1849 e venne sepolta con suo marito Carlo Felice nell'abbazia di Altacomba.
Maria Amalia nata a nel 1782, fu regina consorte di Francia. Durante l'esilio della famiglia reale fuggita da Napoli a Palermo, sotto la protezione delle truppe britanniche, Maria Amalia conobbe il suo futuro sposo, Luigi Filippo d'Orléans, figlio
primogenito del duca d'Orléans. Il duca, conosciuto con il nome di Philippe Égalité (dal motto: Liberté, Égalité, Fraternité) era stato ghigliottinato, caduto vittima egli stesso della Rivoluzione francese, alla quale aveva in precedenza aderito.
Maria Carolina, resa folle per il dolore della morte della sorella minore, non aveva mai perdonato al duca d’Orleans di avere votato a favore della decapitazione del cugino, il re di Francia Luigi XVI, e di avere forse partecipato all'esecuzione di sua sorella Maria Antonietta. Nonostante la regina fosse scettica sull'unione, Maria Amalia e Luigi Filippo si sposarono a Palermo il 25 novembre 1809, tre anni dopo essersi incontrati: avrebbero avuto 10 figli.
Durante i primi anni di matrimonio (e fino al 1814) vissero a Palermo nel palazzo di proprietà del Duca d'Orléans. Alla famiglia fu concesso di poter tornare di nuovo in Francia nel 1817 e di vivere nel Palais-Royal, che era stata la residenza del duca d’Orleans. Nel 1830, a seguito di quella che è conosciuta come Rivoluzione di Luglio, Luigi Filippo venne proclamato re dei francesi.
Egli aveva accettato la corona di Francia, su suggerimento della sorella Adelaide, ma Maria Amalia, pur non approvando aveva concluso: "Poiché per volontà di Dio questa corona di spine è stata posta sul nostro capo, dobbiamo accettarla e i doveri che comporta".
Maria Amalia divenne regina consorte ma non ebbe mai un ruolo attivo nelle questioni politiche, era nota soprattutto per il suo stile di vita molto semplice e per le sue opere di beneficenza.
Per ragioni politiche, il re Luigi Filippo desiderava dare l'impressione che la famiglia vivesse seguendo lo stile di vita della classe borghese. Durante la Rivoluzione del 1848, Luigi Filippo su pressione dei suoi ministri decise di fuggire e firmò la sua abdicazione in favore del nipote, contro il parere di Maria Amalia.
La famiglia lasciò Parigi per l’ Inghilterra, dove Luigi Filippo e Maria Amalia furono ben accolti dalla regina Vittoria, che concesse loro di poter vivere a Claremont House.
Poiché lo stato francese aveva deciso di non confiscare i loro beni, la coppia non ebbe problemi economici. Luigi Filippo morì due anni dopo e Maria Amalia rimase in Inghilterra, dove fu raggiunta dalla maggior parte dei suoi figli e dove spirò il 24 marzo 1866, all'età di 83 anni. Alla sua morte, chiese che sulla sua lapide venisse scritto duchessa d'Orléans piuttosto che regina dei francesi.
Maria Antonia (o Antonietta) nacque nel 1784 e ricevette il nome di Antonia in onore della sorella preferita di sua madre Maria Carolina. Sembra avesse ereditato il carattere e le sue virtù della nonna materna Maria Teresa d’Austria.
Maria Antonietta sposò a Barcellona il cugino Ferdinando, principe delle Asturie, il 6 ottobre 1802. Entrò subito in contrasto con la suocera, la regina madre Maria Luisa, descritta dai contemporanei come una donna, viziosa e grossolana che dominava completamente il re.
Regina intrigante, corrotta e amante del piacere, aveva molta rivalità con sua cognata, Maria Carolina, regina di Napoli. Maria Antonietta era sostenuta anche dal marito, che sin da giovane, aveva cospirato contro entrambi i suoi genitori e contro Manuel Godoy, potentissimo amante della madre.
La coppia non ebbe figli, poiché le due gravidanze di Maria Antonietta, rispettivamente nel 1804 e nel 1805, terminarono con altrettanti aborti. La principessa morì di tubercolosi il 21 maggio del 1806 e venne inumata nelle tombe reali del Monastero dell'Escorial, nel Pantheon delle infanti di Spagna. Suo marito si risposò altre tre volte ed ebbe 4 figlie femmine (ne sopravvissero solo due).
La più longeva tra tutte le figlie di Maria Carolina e Ferdinando fu dunque Maria Amalia, regina consorte di Francia, che morì all'età di 83 anni nel 1866. Era l'ultima nipote superstite dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria e con lei finiva un’epoca quella del Regno delle due Sicilie, nato cinquant’anni prima.
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