MOBILITÀ
Se vai in bici a Palermo le vedi sicuro: quelle auto in sosta (selvaggia) sulle piste ciclabili
Da via Dante a via Oreto, passando per Mondello, la storia si ripete: auto e moto invadono lo spazio riservato alle bici. I vigili annunciano "controlli serrati"
Pista ciclabile a Palermo
La richiesta è chiara: installare dissuasori lungo la pista ciclabile, almeno nel tratto compreso tra via delle Palme e piazza Valdesi, per impedire fisicamente il parcheggio selvaggio e garantire la sicurezza di chi usa la bicicletta. Il problema, però, sembra riguardare un po' tutte le piste ciclabili, da via Dante a via Oreto.
«La Consulta della Bicicletta del Comune di Palermo – questa la denuncia sulla ciclovia di Mondello, ostaggio delle auto – , tenuto conto che il fenomeno della sosta irregolare lungo la ciclovia di viale Margherita di Savoia non risulta per nulla debellato e che quotidianamente la ciclovia risulta occupata da automobili in sosta irregolare, le quali, oltre a ostacolare la mobilità sostenibile, mettono in serio pericolo l'incolumità dei ciclisti, ha richiesto all'Ufficio Mobilità Sostenibile di procedere urgentemente con l'installazione di appositi dissuasori a protezione delle ciclovie di entrambe le direzioni di viale Margherita di Savoia (almeno nel tratto compreso tra via delle Palme e piazza Valdesi) al fine di permetterne la percorrenza in sicurezza ai velocipedi».
Nel frattempo, l'assessore alla Mobilità Sostenibile, Maurizio Carta, fa il punto sui progetti futuri delle piste ciclabili del capoluogo e sui progetti che riguardano la manutenzione di alcune piste già esistenti.
«Per la pianificazione della mobilità ciclabile abbiamo approvato uno studio di fattibilità per 80 nuovi chilometri di ciclovie e ne stiamo realizzando i primi 28 con fondi PNRR.
Lo studio prevede anche la fattibilità della manutenzione dei 40 chilometri di ciclovie esistenti, che saranno progressivamente manutentati e riqualificati man mano che avremo le risorse. Un primo lotto sarà utilizzato a breve per alcune ciclovie centrali connesse alla Villafranca-Praga e per altri piccoli interventi di messa in sicurezza. Stiamo concorrendo con altre città per ottenere risorse ministeriali apposite».
Tutti interventi che, si spera, possano contribuire a rendere Palermo una città più a misura di bicicletta, incentivando la mobilità sostenibile e migliorando la qualità della vita dei palermitani.
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