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Se ti trasferisci qui ti danno 5mila euro: tutti i borghi in Sicilia che ti pagano per viverci

Immagina di abitare in un piccolo borgo immerso nella natura, lontano dal caos delle grandi città: ecco i Comuni siciliani che ti danno (persino) soldi se vai a viverci

Balarm
La redazione
  • 16 gennaio 2024

Montalbano Elicona

Immagina di vivere lontano dal caos cittadino, immerso nel verde della natura o in piccoli borghi fatti di vicoli, viuzze e dimore storiche. Luoghi meno affollati e tranquilli, certamente più a misura d'uomo rispetto alla vita disordinata e spesso "infernale" delle grandi città. E pensa se ti pagassero (addirittura) per viverci.

Non è una possibilità remota, almeno in Sicilia. Qui ci sono infatti alcuni Comuni che danno un contributo a chi decide di abitarci oppure di trasferire la propria attività lavorativa, che sia un professionista o un'azienda.

Un'iniziativa contro lo spopolamento a cui i piccoli borghi siciliani hanno iniziato ad aderire sempre più numerosi. Una misura pensata proprio per attrarre nuovi residenti, ma anche (e soprattutto) nuove aziende e imprese per dare nuova linfa a piccoli comuni dell'entroterra e montani che altrimenti rischiano di svuotarsi.

Attività inserite nell'ambito del "Fondo di sostegno ai Comuni marginali", finanziato dall'ex governo Draghi per gli anni 2021-2023 e destinato al ad alcuni piccoli Comuni ritenuti particolarmente a rischio per condizioni svantaggiate di spopolamento e basso reddito dei residenti: sono stati oltre mille i piccoli comuni siciliani che hanno usufruito delle risorse.
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Tra questi, c'è chi ha pensato di attrarre nuovi residenti e nuove imprese attraverso il pagamento di contributi una tantum oppure dando in concessione immobili storici da recuperare.

Uno dei primi borghi siciliani a sperimentare la misura è stato Montalbano Elicona. Proclamato "Borgo dei borghi d'Italia" nel 2015 e considerato uno dei gioielli dell'entroterra messinese ma vittima dello spopolamento, nel 2022 ha pubblicato il primo bando con cui il Comune offriva tre allettanti proposte per attrarre potenziali residenti ma anche piccoli imprenditori, artigiani e operatori turistici.

Al Borgo più bello d'Italia seguirono a ruota anche altri piccoli Comuni siciliani che hanno emulato l'iniziativa ricorrendo appunto a contributi a fondo perduto per nuovi abitanti e attività commerciali.

Tra questi Petralia Soprana (il cui bando è da poco scaduto), uno dei borghi più suggestivi delle Madonie e anche questo eletto in passato"Borgo dei Borghi" nel 2018. Così anche un altro comune madonita: San Mauro Castelverde, che anche ques'anno offre 5 mila euro a chi si trasferisce qui e un contributo maggiore a chi decide di aprire un'attività commerciale, artigianale o agricola nel territorio comunale, ovvero a chiunque intraprenda nuove attività economiche e sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese.

Tra i più recenti, c'è anche Burgio, in provincia di Agrigento, che elargisce 5mila euro di bonus a quei nuclei familiari che accettano di trasferire la propria residenza qui. Mentre un secondo avviso pubblico è destinato a contributi e aiuti volti ad attirare nuove iniziative commerciali e alberghiere.

Ad aderire all'iniziativa anche un altro borgo in provincia di Agrigento, Calamonaci. Sono due le iniziative che il primo cittadino Pino Spinelli ha attivato pubblicando due bandi per incentivare il trasferimento di residenza e l'apertura di nuove attività commerciali.

La domanda di contributo per l'istanza di trasferimento potrà essere presentata entro le ore 13.00 del prossimo 11 marzo. La rendicontazione della nuova attività, invece, dovrà essere presentata entro il 30 maggio, mentre l'istanza per richiedere il finanziamento entro l'11 marzo.
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