ITINERARI E LUOGHI
Se sei di Palermo (forse) ci sei già stato: dov'è la spiaggia dal nome leggendario
Uno dei tratti della costa palermitana che fino a qualche anno fa versava in condizioni di degrado e invece oggi è una delle mete balneari della "Palermo bene"
La spiaggia di via Colapesce a Palermo
Tra queste spiagge abbiamo per esempio la spiaggia situata nei pressi di Via Colapesce, all’Addaura, che anni fa versava in condizioni di estremo degrado, con cumuli d’immondizia e di rifiuti accumulati sopra la sabbia.
Il nome ricorda un'antica leggenda siciliana (di cui abbiamo parlato in un nostro articolo) e infatti dai palermitani è conosciuta come "Da Colapesce".
A seguito però di alcune segnalazioni dei cittadini, tra cui alcuni iscritti al Surfrider Founfation Europe, nel tempo questa spiaggia è stata lentamente recuperata e ha iniziato a risultare più frequentata dai bagnanti, divenendo una delle mete turistiche della “Palermo bene” che da sempre frequenta l’Addaura.
Sfortunatamente, la risacca e il comportamento incivile di alcuni cittadini spesso porta sulla spiaggia nuovi rifiuti ed è per questa ragione che quest’area è posta sotto l’attenzione di diverse associazioni ambientaliste e di volontari.
L’Addaura rimane ad ogni modo uno dei tratti di costa con il maggior numero di lidi del comune palermitano e una delle principali mete chic, per giovani e meno giovani, dove organizzare aperitivi e serate alla moda grazie ai numerosi locali sul mare.
Da segnalare anche le acque della Riserva naturale di Capo Gallo, molte apprezzate dai palermitani che amano contesti più naturalistici e in particolare da coloro che amano fare snorkeling e visitare alcune grotte marine.
A differenza tuttavia della spiaggia di via Colapesce e di altre zone dell’Addaura, Capo Gallo è fortunatamente posto sotto tutela e per questa ragione le sue acque sono considerate più limpide che altrove.
Non bisogna poi dimenticare che anche la spiaggia dell’Arenella - Vergine Maria da tempo sta subendo un lento processo di recupero, che ha portato diversi bagnanti a preferire le sue coste rispetto altre costose e frequentate mete turistiche siciliane.
Tra l’altro, bisogna ricordare che questa spiaggia era già frequentata durante la preistoria e che già ai tempi dei romani era nota per essere un ottimo punto di attracco per le navi, tanto che ricevette il nome di Porto Venere, ad indicare la sua “dolcezza”.
Infine, anche le acque di Sferracavallo e di Barcarello meritano di essere visitate, anche solo per i marciapiedi a vermeti che consentono di camminare per lunghi tratti di costa sul pelo dell’acqua.
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