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I luoghi rivelano il loro passato glorioso: scoperti affreschi al Malaspina di Palermo

Un tempo il grande edificio era la residenza dei duchi Oneto di Sperlinga: le pareti, sottoposte a restauro, hanno rivelato un prezioso tesoro d'arte fino a oggi nascosto

Balarm
La redazione
  • 19 settembre 2019

Restauratrici all'opera al carcere Malaspina di Palermo

Il Complesso del Malaspina nasce come residenza dei duchi Oneto di Sperlinga, successivamente destinata a diventare una fabbrica di maioliche, per poi essere trasformato da Don Francesco Paolo Gravina Principe di Palagonia in ricovero per giovani indigenti. Oggi è la sede del Centro per la Giustizia Minorile (il carcere minorile, per intenderci).

Nell’ambito dei lavori di restauro eseguiti dalla ditta professore e Giuseppe Inguì - restauri, che si stanno ancora oggi svolgendo all’interno del vestibolo che si trova al piano nobile del Complesso Malaspina - è stata rinvenuta una vasta porzione di affresco nella parete che si affaccia verso il cortile della villa monumentale.

L’operazione di rimozione del vecchio intonaco si è resa necessaria dato il distacco, di diversi centimetri, dal supporto murario dovuto ad un’infiltrazione di acque meteoriche. Il suddetto intonaco presentava, oltre ai consueti degradi provocati dall’umidità anche due stratificazioni, eseguite probabilmente in un due momenti diversi.

Sotto la supervisione dei restauratori dell’equipe di lavoro, presenti in situ al momento dell’eliminazione dell’intonaco ammalorato, si è potuto procedere in totale sicurezza sia per il bene sia per l’operatore.

Ciò che è stato scoperto è la rappresentazione di una scena prospettica di architetture nella quale si possono attualmente riconoscere tre parti di colonne verdi, di cui una di dimensioni maggiori con relativa sua base gialla, una balaustra con almeno due scudi per lato, tendaggi e drappi rossi volti ad esaltare una probabile veduta.

Tale scoperta lascia presupporre che anche le altri pareti, non solo del vestibolo, ma anche delle sale adiacenti, siano interamente decorate con affreschi e dipinti murali.
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