RICETTE
Quel secondo in Sicilia che si trasforma in primo: cosa bolle in pentola per l'8 dicembre
Un jolly che scalda il cuore (e lo stomaco) non solo a chi lo sceglie come secondo. La "glassa" che resta diventa un perfetto condimento per la pasta del giorno dopo
La ricetta siciliana del capretto "aggrassato"
Ovviamente si può optare per il forno, ma il risultato è inevitabilmente diverso.
Questo piatto è un jolly, scalda il cuore (e lo stomaco) non solo a chi ha scelto di gustarlo dopo gli antipasti e i primi.
Per i più coraggiosi quello che resta diventa un perfetto primo da cucinare la sera o addirittura in un secondo momento così che la magia prosegua nei giorni seguenti.
Per prepararlo ci vuole pazienza e un po' del vostro tempo, ma non disperate: il risultato paga e quella parte della giornata trascorsa a cucinare non pesa.
Ingredienti
1,5 kg. di capretto
1,5 kg di patate
2 cipolle grosse
1 cucchiaio scarso di concentrato di pomodoro
4 foglie di alloro secco
2 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
Un po' di timo (fresco o essiccato)
Olio evo
1 bicchiere di vino bianco
Sale e pepe q.b.
Il primo step è lavare il capretto strofinandolo con un po' di sale.
Affettate grossolanamente la cipolla e fatela rosolare con 4 cucchiai di olio di oliva in una pentola capiente per tutti gli ingredienti e con i bordi larghi.
È importante non bollire la carne, ma lasciarla rosolare. Dopo qualche minuto aggiungete gli aromi (alloro,salvia el rosmarino) e il cucchiaio di concentrato di pomodoro.
Con cucchiaio di legno mescolate e coprite con il coperchio.
Dopo qualche minuto continuate la cottura però a fiamma vivace, così da versare il vino bianco.
Lasciate che evapori leggermente.
Nel frattempo, occupatevi di soffriggere le patate tagliate in una padella ampia con un po' d'olio d'oliva.
Aggiungete le patate al capretto rosolato, regolate con po' di sale e pepe nero macinato al momento, coprite con il coperchio e lasciate cuocere a fiamma molto bassa.
Il segreto di questo piatto consiste nel girare spesso raschiando il fondo perchè alla fine si creerà una "glassa" di patate e cipolle dal gusto siciliano inconfondibile e a giocare un ruolo fondamentale è anche l'acqua calda messa pian piano per evitare che si bruci.
Buon appetito!
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