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È uno dei più alti in Europa: dov'è (in Sicilia) il ponte "vietato" a chi soffre di vertigini

​​​​​​​È un ponte che sovrasta uno scenario affascinante ma venne pensato anche per essere funzionale ai collegamenti di questa zona del Sud Est della Sicilia

Federica Puglisi
Giornalista
  • 31 agosto 2024

Ponte Costanzo

Era considerato il ponte più alto d’Italia e persino d’Europa. Dalla sua altezza si ha una veduta mozzafiato sugli Iblei e per chi non soffre di vertigini lo scenario è davvero affascinante.

Il viadotto Irminio, meglio noto come ponte Costanzo si trova sulla strada statale 115 Sud Occidentale Sicula ed è il ponte che collega le due splendide città, patrimonio Unesco, di Ragusa e Modica.

È stato classificato tra i ponti più alti perché ha un’altezza di 168 metri e una lunghezza di ben 956 metri.

Ma è soprattutto un capolavoro dell’ingegneria, che ben si coniuga con la natura circostante, proprio perché la sua costruzione non è recente e a quel tempo fu davvero un grande esempio per gli altri ponti costruiti in Italia. Il primo mattone per la costruzione del ponto si ebbe nel 1975, ma passarono ben dieci anni prima di vederlo completato.

A progettarlo fu l’ingegnere Riccardo Morandi, tra i grandi pionieri del settore, mentre la costruzione fu affidata alla ditta Fratelli Costanzo. Ed è costato circa 20 miliardi di lire, un grosso investimento per quel tempo.
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A livello strutturale presenta una serie di pilastri in calcestruzzo e campate traverse in acciaio. Il viadotto, dunque, attraversa con la sua altezza la valle del fiume Irminio e quando venne inaugurato era il ponte più alto d’Italia. Oggi resta tra quelli più alti d’Europa, anche perché la campata più lunga raggiunge i 180 metri.

È dunque un ponte che sovrasta uno scenario affascinante ma venne pensato anche per essere funzionale ai collegamenti di questa zona del Sud Est della Sicilia.

Ed è bello immaginare come la capacità creativa e costruttiva dell’uomo, negli anni Settanta, avesse raggiunto dei risultati come questo, tanto che ad oggi resta un capolavoro dell’architettura italiana.

E anche il ponte Costanzo in questi anni è stato al centro di interventi di manutenzione frequenti.

Infatti dopo i recenti fatti di Genova, con il crollo del ponte Morandi, i riflettori si sono accesi su molte infrastrutture realizzate in Italia e soprattutto in Sicilia. Interventi che negli anni scorsi hanno interessato pure questo viadotto, anche perché essendo uno dei più importanti assi di collegamento per l’intera zona ha un elevato transito giornaliero di veicoli.

In un periodo in cui si parla di ponti da costruire per il collegamento della Sicilia, andare a riprendere il progetto di questo viadotto potrebbe essere un buon punto di riferimento.

Certo i tempi sono cambiati e il ponte Costanzo ha una struttura che rispecchia la morfologia del territorio che collega. E da profani del mestiere non si possono fare, di certo, paragoni. Ma spesso, come accade in questo caso, la prudenza non è mai troppa.

E i controlli frequenti a cui è stato sottoposto questo ponte così come l’altro che collega le due parti della città di Modica, il Guerrieri, hanno permesso di migliorare la viabilità della zona e di evitare, per il momento, grossi cedimenti.

Dunque se vi trovate da queste parti della Sicilia prima di raggiungere le due splendide città Unesco di Ragusa e Modica, passate da questo ponte. Se non avete paura dell’altezza, il transito sarà davvero strabiliante.
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