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La chiamano Tahiti ma si trova in Sicilia: un paradiso di acque rosa e tramonti pazzeschi

Una spiaggia di sabbia finissima e un mare da favola all'interno di un luogo altrettanto unico, famoso per il suo "oro bianco" e i paesaggi dai colori mozzafiato

Jana Cardinale
Giornalista
  • 14 agosto 2024

Vista dall'alto dell'Isola Lunga nello Stagnone di Marsala

Un luogo singolare, che permette di immergersi in un ambiente naturalistico che ospita un gran numero di specie protette o in via di estinzione come la Calendula marittima, il Cynomorium coccineum e molte altre piante che, assieme a una varietà di uccelli che vi nidificano, fanno dell'isola un paradiso naturale adatto per il trekking.

L'Isola Grande, chiamata anche Isola Lunga fa parte dell'arcipelago della "Riserva Naturale Orientata" dello Stagnone di Marsala, e in precedenza era formata da isolotti rocciosi che si unirono formandola probabilmente per l'allargamento dei depositi di sale molto sfruttati fin dai tempi dei fenici. Lì è possibile godere dell'acqua bassa e limpida, e la presenza di sale dona al mare la sfumatura di un colore rosa mozzafiato.

È la più grande del mini arcipelago delle isole dello Stagnone, ed è conosciuta per la presenza di famose saline rigeneranti, e per i percorsi ‘benessere’ che rientrano tra le esperienze più affascinanti.
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È ricca di paesaggi mozzafiato che la rendono unica al mondo per il suo habitat, regno incontrastato di biodiversità, per la naturale vocazione al benessere psico/fisico e per la sua fauna e la sua flora. L'isola è attraversata da una strada sterrata che percorre tutto un bosco di pini marittimi dai profumi inebrianti.

Dal lato ‘di ponente’ vi si trovano le saline, mentre dalla parte opposta si trova una lunga spiaggia di sabbia finissima bianca, chiamata, per la bellezza e trasparenza del suo mare, Tahiti.

Grazie alla sua posizione parallela alla costa, l’Isola lunga chiude la laguna e vi crea le condizioni atmosferiche favorevoli all'evaporazione dell'acqua e la raccolta del sale. Una gita sul posto è l'ideale per gli amanti del bird-watching: proprio nella laguna, infatti, vivono tantissime specie di uccelli marini, tra cui anche i fenicotteri rosa.

È possibile raggiungerla anche a piedi dalla spiaggia di San Teodoro, da dove in molti decidono di andare solo per ammirarne il tramonto.

Isola Lunga è la più grande delle quattro isole della Riserva Naturale "Isole dello Stagnone di Marsala", oltre a Mozia, Santa Maria, e Schola che comprende, nella zona di pre-riserva, anche le celebri Saline Ettore e Infersa.

La storia delle saline è stata strettamente correlata all’epopea culturale della Sicilia e delle civiltà del Mediterraneo, in quanto il sale era un ‘oro bianco’ prezioso per tutti i popoli. Il recupero delle meravigliose Saline Ettore e Infersa, completamente restaurate in maniera conservativa, si deve, com’è noto, ad Antonio D’Alì Staiti e alla moglie, Adele Occhipinti, che con passione hanno dato vita al loro interno a percorsi naturalistici e a varie esperienze legate al mondo sale.

Proprio dall’Imbarcadero si può raggiungere un paradiso naturale fatto di sale cui si approda grazie a una traversata di circa venti minuti su apposite imbarcazioni lagunari. Si naviga dentro le acque bassissime dello Stagnone di Marsala, passando accanto alle isole di Mozia e Schola e, al molo dell’Isola, vi si trova il personale delle Saline con un originale mezzo da fotosafari.

La raccolta del sale non viene più effettuata, anche se il circuito idraulico viene mantenuto funzionante, e dentro gli antichi edifici produttivi è sorto quest’interessante "saliturismo", da cui si può vedere un tramonto indimenticabile.

Nell’Isola Lunga si trovano le vasche saline meno profonde, quelle, cioè, che al calar del sole si colorano dei rossi e dei rosa più accesi, spesso resi ancora più magici dai fenicotteri che vi sostano per lunghi periodi.

Continuando il tour, si raggiungono le vasche con acque di diversa e crescente concentrazione salina: oltre a restare a galla senza sforzo, il bagno offre l’opportunità di godere di tutto il potere benefico delle alte concentrazioni di sale, come quello antinfiammatorio e di reidratazione del film idrolipidico della pelle.

Durante il fotosafari a Isola Lunga può capitare di vedere i resti del castello e della cantina di vinificazione del Barone Adragna di Altavilla, che lì viveva, assieme a circa cinquecento abitanti, in quello che un tempo era un vero e proprio villaggio.

Il Barone, che la costruì, la usava come dimora di caccia in inverno e d'estate per la raccolta del sale. Bellissimo, appena arrivati, immergersi nella sua natura traboccante percorrendo i viali sterrati (sull'isola non c'è asfalto): un bosco, le saline che fanno parte della tenuta, e una casa a pochi passi dal mare.

È la magia dello Stagnone che avvolge nella sua imponenza, tra il silenzio e la bellezza di un mare che racconta senza fermarsi.
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