Quando vai in vacanza (ma la paghi due volte): occhio ai "messaggi truffa"
Con l'aumentare delle temperature, aumentano anche le truffe sui social che ci raggiungono prima di un viaggio, ma niente panico: ecco come difendersi

Come difendersi dalle truffe
Quindi si dà il via alle ricerche per il posto più bello e rilassante da visitare, ma occhio! Con l'aumentare delle temperature, aumentano anche le truffe che corrono sui social e ci raggiungono sul cellulare, ma niente panico.
In questi giorni stanno arrivando allo sportello Federconsumatori di Palermo numerose segnalazioni di email truffa.
Si presentano più o meno tutte allo stesso modo. Imitando noti portali come Booking.com, chiedono di effettuare nuovamente pagamenti non andati a buon fine.
Le e-mail, spesso, giungono pochi giorni prima della partenza, soprattutto a chi ha prenotato soggiorni all’estero.
«Invitiamo i cittadini a prestare la massima attenzione - lo suggerisce Lollo Vizzini di Federconsumatori -. Si tratta di truffe, che riproducendo grossolanamente la grafica di noti portali, reindirizzano i pagamenti su altri siti.
Nel caso aveste ricevuto e-mail simili non cliccate sul link proposto ma contattate la struttura ricettiva, direttamente o tramite la piattaforma su cui avete prenotato.
Nel caso in cui abbiate cliccato - conclude Vizzini - o ancora peggio, effettuato un doppio pagamento, contattate il nostro sportello per ricevere assistenza».
Ma cosa sono il phishing e lo smishing? Scopriamo intanto cosa sono
Per quanto riguarda il phishing, i truffatori inviano e-mail che sembrano provenire da fonti affidabili come banche, agenzie di viaggio, noti portali di prenotazione. Trae in inganno molto facilmente perché la grafica è identica, ma ovviamente chiedono informazioni personali e finanziarie degli utenti, doppi pagamenti, cauzioni o garanzie.
Lo smishing predilige il canale degli sms. I messaggi sono creati ad arte per ingannare i viaggiatori, spingendoli a cliccare su link pericolosi che sottraggono informazioni personali, rimandano anche in questo caso a richieste di pagamento o fanno partire il download di virus e malware.
Ma come difendersi?
Come primo step non cliccare mai su link sospetti e non fornire informazioni personali o finanziarie in risposta a e-mail o SMS non richiesti.
Nel caso di pagamenti anticipati, andate sui canali ufficiali per comunicare con la propria banca o con i fornitori di servizi di viaggio. Occhio all’indirizzo e-mail del mittente.
Invece nel caso si tratti di sms o mms, controllate che il mittente non sia un numero di cellulare qualsiasi, ma un Alias registrato sul portale Agcom.
Una volta accertata l’autenticità del messaggio, prima di cliccare su qualsiasi link, verificare sempre la sicurezza dell'indirizzo web assicurandosi che sia preceduto da “https://”.
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