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Qualcuno li ha già visti, a Palermo ci sono i primi autobus elettrici: quali sono le linee

Da qualche giorno sono entrati in servizio i primi mezzi elettrici di Amat, ecco quali zone coprono. Pronte anche le prime stazioni di ricarica: dove e quante sono

Anna Sampino
Giornalista
  • 5 febbraio 2025

Le stazioni di ricarica dei bus elettrici nel deposito Amat di via Roccazzo (foto Balarm)

Qualcuno li avrà già visti circolare per strada a Palermo tanto da postarne le foto sui social. Da qualche giorno sono entrati in servizio i primi autobus elettrici di Amat.

Si riconoscono subito perché più piccoli, di circa 8 metri. In questa prima fase ne circolano una decina e sono solo una parte dei 125 mezzi elettrici finanziati con fondi del Pnrr (88 milioni), di cui 35 sono stati già consegnati e immatricolati, mentre gli altri dovrebbero essere consegnati nel corso del 2025 e comunque entro tempo massimo 2026.

Ma in quali linee possiamo trovare i bus elettrici? Nei giorni festivi, circolano sui tragitti delle linee 110 (da piazzale Lennon a Palazzo Reale), 134 (da piazzale Lennon a piazza XIII Vittime) e 529 (da piazzale Lennon fino all'ospedale Cervello). Nei festivi, invece, coprono le linee 134, 529, 462 (da Parcheggio degli Emiri e Baida) e 534 (da Lennon a Baida).

Dei 35 acquistati e consegnati, quindi una decina sono al momento in circolazione mentre per gli altri si attende il completamento di tutte le stazioni di ricarica e, laddove necessario, anche gli aumenti di potenza da parte di Enel.
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Le prime colonnine in cui i bus possono fermarsi per ricaricarsi sono al momento 7 e si trovano nel deposito Amat di via Roccazzo, dove nei prossimi mesi ne saranno attivate altre, più altre due stazioni di ricarica veloce che verranno realizzate in piazzale John Lennon e in piazza Salerno.

A occuparsi della progettazione definitiva dell'opera è la Simpraxis. L’appalto integrato dei lavori è stato vinto e affidato, per l'esecuzione dei lavori, al Consorzio Stabile F2B; mentre la progettazione esecutiva è stata eseguita da un raggruppamento temporaneo di professionisti (composto dagli ingegneri Marco Trapanese e Giuseppe Bileddo, dagli architetti Massimiliano Pilato e Antonella Aiello, da Incico spa e Ingegna srl). Infine, il coordinamento esecutivo è affidato al geometra Salvo Pecoraro.

A illustrare a Balarm lo stato di avanzamento dell'opera sono proprio i tecnici che stanno seguendo il progetto, l'ingegnere Giuseppe Bileddo e il geometra Salvo Pecoraro.

Per quanto riguarda il deposito Amat di via Roccazzo il progetto prevede 44 stazioni di ricarica, di cui 7 sono quelle al momento attive. Le restanti dovrebbero entrare tutte entro luglio, secondo il seguente cronoprogramma: 10 colonnine entro l'11 aprile, 10 entro il 10 maggio e le restanti tra giugno e luglio.

Saranno realizzati due tipi di impianti: uno di ricarica lenta "overnight", ossia notturni, dove i bus possono ricaricarsi per sei ore a fine turno (solitamente appunto la notte). In via Roccazzo saranno 43 le colonnine di questo tipo. Ogni colonnina può caricare due mezzi, per un totale di 86 stalli di ricarica.

Il secondo impianto, tecnicamente chiamato "pantografo", invece è di ricarica veloce, sostanzialmente serve nei casi in cui un mezzo ha necessità di ricaricare durante le ore di servizio.

Altre due stazioni di ricarica saranno realizzate nei capolinea di piazzale John Lennon e piazzale Salerno (in zona stadio), dove sono previsiti due impianti di ricarica veloce e una stazione di ricarica, alimentata in bassa tensione, con due prese di ricarica, a corrente continua.

Sui tempi di realizzazione dei due capolinea, sono previsti due mesi di lavori con inizio del cantiere il 3 giugno.
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