MOBILITÀ
Qualcosa si muove (dopo 13 anni) per lo svincolo di Brancaccio: svolta per la riapertura
Un importante passo avanti potrebbe sbloccare l'impasse (finalmente, si spera) in cui, da più di un decennio versa una delle incompiute più discusse, e attese, della città
Si tratta di un importante passo avanti che potrebbe sbloccare l'impasse in cui da oltre dieci anni versa la tanto discussa, quanto attesa, infrastruttura.
Secondo lo schema della convenzione, la società Multi Veste dovrà realizzare la rampa lato nord dello svincolo, ossia la bretella che dall'autostrada Palermo-Catania conduce direttamente al centro commerciale. Questa parte di lavori ammonta a poco più di 3 milioni di euro e dovrebbe essere completata in due anni.
La parte opposta, ossia la rampa lato mare, invece, sarà realizzata dal Comune attraverso i fondi del Pnrr (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza). Così pure la costruzione di impianti connessi e opere importanti per il quartiere, come il verde nel Baglio Sant’Anna, il parcheggio lato ferrovia con annesso impianto di illuminazione, arredo a verde e viabilità, manutenzione e ripristino della sede stradale, impianti d’illuminazione e caditoie in via Galeano, manutenzione della sede stradale e accesso al parcheggio. Un progetto di 5 milioni di euro da completare in 36 mesi.
«La zona industriale di Brancaccio – continua la IV Commissione -, per la quale una buona logistica è un elemento fondamentale, beneficerà di questa infrastruttura. È stato un iter complesso che abbiamo seguito tutti insieme come commissione e pensiamo che ciò sia stato determinante per raggiungere l’obiettivo. Desideriamo ringraziare l’assessora Martorana – hanno concluso i consiglieri comunali – e gli uffici per l’impegno profuso e il grande lavoro svolto. Adesso ci auguriamo che l’opera si realizzi al più presto per il bene della nostra città».
«Anche io ho votato a favore perché tutto ciò che riguarda le infrastrutture e lo sviluppo della città, ma anche l'alleggerimento del traffico, è assolutamente prioritario - commenta Igor Gelarda, capogruppo della Lega-Prima l'Italia in Consiglio -. Questo svincolo diventerà poi strategico quando riusciremo a rinforzare le infrastrutture dalla parte del mare e quindi permettere anche il transito dei mezzi pesanti dall'autostrada, via mare, per arrivare al porto. Transito in questo momento impedito dalle limitazioni che ci sono sul ponte di mare».
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