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Piante nuove e via i rifiuti, a Mondello ci pensano i residenti: guerrieri contro l'incuria
Il gruppo si è battezzato "I Gilet verdi di borgata" e sono una decina: muniti di sacchetti neri, guanti, pale, rastrelli e zappe hanno iniziato a sistemare Mondello
I "Gilet verdi di borgata"
Così alcuni residenti stanchi del totale stato di abbandono in cui versa la borgata marinara e dopo aver scritto al Comune e anche alla società Italo-Belga che gestisce i servizi in spiaggia, ma responsabile anche della pulizia del lungomare, chiedendo di pulire la zona, hanno deciso di imbracciare rastrelli e scope e di ripulire alcune aree davvero troppo trascurate.
È una piccola squadra di una decina di residenti (anche se il numero cambia di volta in volta) ma sono determinatissimi e agguerriti, si sono battezzati I "Gilet verdi di borgata" per l'accezione fortemente ambientalista che hanno e ripuliscono piccoli tratti di costa.
«L'ultima azione messa in campo - racconta Astrid Anselmi, una delle fondatrici del gruppo - è la sistemazione delle aiuole del capolinea della linea 806 c'erano tanti rifiuti, le erbacce alte e troppe zanzare.
«Il problema dopo le varie bonifiche che facciamo - aggiunge Astrid - è la manutenzione. Abbiamo chiamato gli uffici di "Ville e giardini" e dicono che non possono occuparsi della manutenzione perché hanno carenza di personale, la Reset può pulire sporadicamente. La raccolta differenziata che attualmente a Mondello fanno solo i commercianti ma non è funzionale, i sacchi con i rifiuti rimangono per giorni per strada, gli orari non sono idonei».
Così oltre ad aver fatto la manutenzione straordinaria di diverse zone si sono attrezzati anche per la manutenzione ordinaria: «Tutti noi camminiamo con sacchetti e guanti, - continua Astrid - quando passiamo dalle zone che abbiamo già ripulito per bene togliamo i rifiuti lasciati dai passanti». Adesso grazie ad un fruttuoso dialogo con la Rap hanno ricevuto il compost prodotto a Bellolampo e lo stanno mettendo in tutte le aiuole recuperate.
Un altro passo che i "Gilet verdi di borgata" vorrebbero sviluppare insieme all'amministrazione riguarda il vivaio comunale: «Purtroppo c'è poco personale - aggiunge Astrid - sarebbe bello e funzionale fare un protocollo d'intesa tra comune e associazioni di volontariato per fare funzionare meglio le serre, che si trovano dentro la Favorita e sono state da poco ristrutturate, e poi per permettere ai cittadini di conoscere questi luoghi organizzando delle visite guidate. Stiamo lavorando alacremente anche su questo progetto».
«Chi sporca non deve sentirsi al sicuro- conclude - perchè "tanto poi ci sono i fessi che puliscono", invece abbiamo attivato una rete di "sorveglianza civica", chiedendo a tutti di fotografare e filmare chi inquina o getta rifiuti, dalla cartaccia, al sacchetto per terra, all'ingombrante. Perchè non ne possiamo più di questo massacro del territorio, che resta sempre impunito. Inviamo tutta questa documentazione al Comune che deciderà come utilizzarli».
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