Pezzi di Palermo riconquistati: dopo 50 anni la costa di Romagnolo torna balneabile

Non esattamente cinquant'anni ma 48 si: questo il lasso di tempo che ci è voluto per ripulire quel tratto di costa di Palermo compreso tr la Bandita e Acqua dei Corsari, due rioni della zona est della città negati ai palermitani sin dal 1970.

Il mare non sarebbe più inquinato né sporco ma se per il ministero della Salute il tratto di costa è balneabile per l’assessorato regionale alla Salute non è convinto.

In ogni caso Sergio Marino, vicesindaco e assessore comunale all'Ambiente dice che si può già chiedere all’Azienda sanitaria provinciale di revocare il divieto di balneazione in questo tratto: l'esatto centro del golfo di Palermo.

Fino all'anno scorso si pensava che ci sarebbero voluti, ancora, diversi anni per tornare a farsi il bagno nelle acque di via Messina Marine anche se il Portale delle Acque del Ministero della Salute (guarda la mappa delle spiaggie vietate) aveva eliminato il bollino rosso, divieto che si dà a un tratto di costa particolarmente inquinato.E alla fine invece quel tratto di costa ha passato, sempre l'anno scorso l’esame dell'Agenzia Europea per l’Ambiente (European Environment Agency, EEA) e lo ha fatto a pieni voti: su un report sulla qualità dei bacini marini e lacustri dei 28 Paesi membri indicava la spiaggia di Romagnolo come pulita e il mare come balneabile.

Solo che il degrado della spiaggia, nonostante diversi interventi di istituzioni e volontari, impediva nei fatti l'uso della costa da parte di bagnanti.

Oggi: i biologi dell'Asp hanno fatto dei prelievi a maggio e giugno 2018 e la presenza dei colibatteri è al di sotto della soglia di pericolo.

Sono stati soppressi gli scarichi a mare ed è stato messo in funzione il depuratore oltre a diverse operazioni di riqualificazione dell'area: l'acqua è allora, buona e balneabile.

La zona degli storici bagni Virzì potrebbe allora tornare in voga: una prospettiva che aveva già illuminato le estati dei palermitani negli anni passati.

Pure nel 2015 e nel 2016 sembrava che i livelli di colibatteri fossero al di sotto del limite e anche allora il Comune voleva chiedere alla Regione la revoca del divieto trovando comunque, anche allora, il parere contrario dell’assessorato alla Salute.

Incrociamo le dita per questo 2018 e vediamo anche se una volta balneabile, la Bandita rinascerà secondo i progetti, avveniristici, di cui si è parlato nei mesi scorsi.