CINEMA E TV
Per chi non è riuscito ad andare: a Palermo "l'Efebo d'Oro" tra cinema, premi e vip
Il Premio cinematografico internazionale ha premiato anche "Trainspotting" e "Mery per sempre": la 40esima edizione è stata a Palermo tra grandi ospiti ed eventi
Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto
Dal 3 al 10 novembre il Cinema De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa ha ospitato l’edizione 2018 del Premio e a onorare l'anno numero 40 anche Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini e Peter Greenaway,
A Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, presenti nel giorno dell'inaugurazione, è andato il Premio Efebo d’Oro alla carriera ed è stata dedicata a loro una retrospettiva dei film realizzati insieme.
Tra i premiati ci sono stati "Un borghese piccolo piccolo" di Mario Monicelli (dal romanzo omonimo di Vincenzo Cerami), "Mery per sempre" di Marco Risi (dall'omonimo romanzo di Aurelio Grimaldi) e perfino "Trainspotting" di Danny Boyle (dall'omonimo romanzo di Irvine Welsh).
La Giuria per il miglior film tratto da opera letteraria composta dal regista Volker Schlöndorff, dalla fotografa Letizia Battaglia, dal regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì, dalla docente e scrittrice Nicoletta Vallorani e da Egle Palazzolo ha assegnato il riconoscimento alla regista vietnamita Hong Hnh per "The Way Station", adattamento di un romanzo dello scrittore Do Phuoc Tien.
Attraverso uno stile rarefatto e notturno e una palette cromatica lussureggiante – ombrosa anche se a tratti inondata da squarci sfavillanti – si dipana una storia imbevuta di passione e gelosia, volontà di riscatto e violenza, ricerca d’indipendenza e stabilità dei sentimenti.
Una sosta in un luogo di passaggio – come quello suggerito dal titolo – al contempo concreto e metaforico, nel quale ci s’imbatte per caso, vagolando nelle tenebre di una notte bianca in cui la realtà è indistinguibile dal proprio mondo interiore.
La Giuria Efebo speciale per il miglior regista esordiente composta dalla giornalista Daniela Tornatore, dalla scrittrice Daniela Gambino e dallo scrittore Francesco Romeo ha premiato Dario Albertini per il film "Manuel", un racconto di formazione scritto sul corpo e sul volto del giovane protagonista, reso con sorprendente credibilità e potenza scenica da Andrea Lattanzi.
Dario Albertini ha ricevuto anche il premio della Giuria di studenti del Liceo Einstein di Palermo.
Premio Efebo d’oro per i nuovi linguaggi “Città di Palermo” a Peter Greenaway, il grande artista britannico autore di numerose nonché affascinanti installazioni e pellicole quali "I misteri del giardino di Compton House", "Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante", "I racconti del cuscino".
Greenaway ha anche ricevuto la cittadinanza onoraria dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando nel corso della cerimonia di premiazione al Cinema De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa.
Premio ANDE Cinema Donna al film francese "Le semeur" di Marine Francen, un film in costume, un percorso che conduce verso un mondo d’altri tempi, ma che svela al contempo una visione moderna della società e dell’essere donna.
Premio Lions Palermo dei Vespri a Francesco Patierno per "Diva!", nel quale otto grandi attrici ripercorrono la vita di Valentina Cortese, interpretando le sue stesse parole tratte dall’autobiografia pubblicata in occasione dei suoi novant'anni. Un viaggio attraverso i suoi ricordi e le sue interpretazioni.
Premio Rotary Club Palermo Sud ai giovanissimi Emanuela Pizzo e Flavia Brucoli, studenti del Liceo Artistico Statale "Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara" - diretto da Giuseppina Attinasi che hanno realizzato i premi quest’anno sotto la guida dei docenti Giovanni Aglialoro e Tiziana Provenzani.
Premio Corrado Catania-Mestieri del cinema alla montatrice Ilaria Fraioli.
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