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Peppe Wjan non ce l'ha fatta: addio al deejay palermitano che distribuiva allegria

L’ultimo ricovero era stato il 23 novembre, giorno in cui aveva postato una fotografia su Fb. Un incidente avuto mesi fa, ha compromesso il suo già fragile stato di salute

Balarm
La redazione
  • 7 dicembre 2020

Peppe Wjan

Il 23 novembre aveva postato una foto, l’ultima su fb, in cui si vedevano dei graffi sul suo braccio e aveva scritto “Araciu araciu picció... senza fretta”. Ogni cosa era mostrata con grande ironia e con la voglia di rimettersi e tornare alla normalità. Alla vita.

Ma Peppe Wjan, 52 anni, deejay ed ex dipendente del Cerisdi, non ce l’ha fatta. È morto ieri. Un incidente stradale in estate che gli aveva causato la perforazione di un polmone. Cosa che aveva complicato il suo già fragile stato di salute e che da mesi lo portava ad continuo entra ed esci dall’ospedale.

L’ultimo ricovero era stato proprio il 23 novembre. Peppone – come lo chiamano molti dei suoi amici che lo ricordano in queste ore sui social – era allegro e pieno di positività. Dotato di gran sarcasmo ma anche di gran bontà. Amava far divertire gli altri e per anni aveva contribuito a rendere più bella la movida palermitana, mettendo musica nei locali, dal Malaluna (molti lo ricorderanno anche come buttafuori), al Palermo raid.

«Una sola persona al mondo con cui tu non sia stato meraviglioso non c'è. Sei stato una gioia per gli occhi e per il cuore – scrive una sua amica sui social raccogliendo quello che è un po' il sentire generale -. Gli angeli si godranno la tua amicizia e la tua simpatia come ce la siamo goduta noi. Addio e grazie»

La redazione di Balarm si stringe attorno alla famiglia e agli amici.
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