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Palermo sempre più green: a due passi dal centro una nuova area per la differenziata

L'amministrazione comunale ha già individuato location per 13 centri di raccolta: l’obiettivo è arrivare a 24 centri in modo da poter coprire tutti i quartieri della città

Balarm
La redazione
  • 11 dicembre 2019

Centro comunale di raccolta rifiuti di Palermo

È nell’area Sud della città di Palermo, in un bene confiscato alla mafia, il quarto Centro comunale di raccolta (CCR) denominato “Oreto”. L’area occupata dal centro è pari a circa 2.375 mq e vi si accede dalla corsia laterale della circonvallazione in direzione Catania, all'altezza della rotonda stradale della circonvallazione all'altezza di via Oreto. È stata comunque installata l'apposita segnaletica che facilita il raggiungimento dell'area.

«Entro la fine di quest’anno saranno in tutto sei i centri comunali dislocati a Palermo - dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando - e ciò è una conferma che la Rap si è messa in cammino per rendere più efficienti i servizi dati alla cittadinanza. Allo stesso tempo è conferma del fatto che non ci sono e non ci saranno più alibi per chi voglia davvero rispettare la città e contribuire al suo decoro e alla sua pulizia».
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Il centro “Oreto” sarà aperto tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 17 e la domenica fino alle ore 13. Le frazioni di rifiuti da conferire sono le seguenti: i toner per stampa esauriti; imballaggi in carta e cartone; in plastica e metalli, in legno; vetro, pneumatici fuori uso, medicinali, batterie, apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti biodegradabili (sfalci e ramaglie, rifiuti ingombranti e RAEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso (tv, monitor, televisori, ecc.), pitture e vernici di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose, oltre a piccole quantità di sfabricidi.

Quest’anno sono già stati individuati 13 centri di raccolta e l’anno prossimo è previsto un ulteriore atto deliberativo per l’avvio e l'individuazione di altre 11 aree. L’obiettivo è arrivare a 24 CCR per coprire tutti i quartieri della città.

«Apriamo il quarto CCR in un anno in città, un altro tassello viene raggiunto dall’amministrazione comunale e dall’azienda – tiene a precisare il presidente della Rap Giuseppe Norata. - Dal punto di vista organizzativo stiamo lavorando per efficentare il servizio che eroghiamo, rendere la Rap più snella nelle procedure, stiamo dialogando con le associazioni di categoria, su più fronti lavoriamo per sensibilizzare il cittadino partendo dalle scuole ma coinvolgendo i teatri perché la cultura deve camminare di pari passo con l’ambiente. Ma non possiamo accettare che vengano addebitate, alla nostra gestione, come è stato detto nei giorni scorsi da alcuni consiglieri comunali, parlando di “disastro Rap”, le maggiori uscite dell’azienda causate esclusivamente da extra costi aziendali per la mancata realizzazione nei tempi da parte della Regione, della settima vasca per evitare la chiusura di Bellolampo».
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