STORIA E TRADIZIONI
Palermo monumentale tra vicoli e botteghe: il racconto dei "Negozi Storici" della città
Partito il censimento dei "Negozi Storici di Palermo" e i primi sono cinquanta: si tratta di un riconoscimento alle attività storiche della città, di fatto un patrimonio
È uscito nuovo bando per raccogliere le nuove candidature e con l'occasione è stato realizzato un video che mette in luce il significato del progetto: i monumenti vivi di Palermo, le attività storiche, osservate dal punto di vista delle mani laboriose, degli antichi mestieri, dei ricordi e le tradizioni tramandata da padre in figlio proprio nel cuore della città (qui il link per inviare la tua candidatura).
Per ottenere il riconoscimento di "Bottega Storica" un esercizio deve avere le seguenti caratteristiche: essere in esercizio da cinquant'anni (anche non continuativi) con la conservazione della medesima merceologia ed insegna, mantenere la stessa gestione nonché sede fisica (se in sedi diverse è necessario il mantenimento delle predette caratteristiche) che presenti caratteristiche architettoniche di interesse tipologico ed architettonico, che sia in un edificio e in un contesto urbano di particolare interesse storico, che conservi, almeno parzialmente, gli elementi di arredo originali.
Presenti erano Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, che ha consegnato ai premiati la pergamena Tessera preziosa del Mosaico Palermo, la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio, promotrice del progetto assieme al presidente di Terradamare Cooperativa Turistica Marco Sorrentino, la presidente di Fondazione Salvare Palermo Renata Prescia, il presidente dell'Associazione Cassaro Alto Giovanna Analdi e Giuseppe Scuderi tra i responsabili del Progetto Policoro - Diocesi di Palermo.
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