ITINERARI E LUOGHI
Neve e lava in Sicilia, panorami invernali mozzafiato: tutti gli itinerari sull'Etna
Gli itinerari tra grotte, ciaspolate tra i crateri immersi nella magia di uno dei luoghi che in questi giorni sta facendo il giro del web per la sua bellezza indomita
Sta facendo il giro del web un video realizzato dai professionisti di "Cg studio" di Palazzolo Acreide, che con il drone hanno ripreso la colata lavica che scende dalle pendici del vulcano innevato.
Immagini che lasciano senza fiato che fanno emozionare per chi in Sicilia ama questo posto e più volte lo ha raggiunto per ammirarne la straordinaria bellezza.
E non a caso sono tantissimi i curiosi che in queste settimane hanno raggiunto la zona per vedere da vicino questa magia. Infatti l’Enta in pieno inverno è una delle mete più gettonate da centinaia di famiglie.
Il sabato o la domenica raggiungere le pendici del vulcano attivo più grande d’Europa è una gita in famiglia che tutti prima o poi devono fare. Perché la neve, qui, c’è sempre e soprattutto in questo periodo dell’anno, dove poter approfittare dei tanti itinerari promossi e raggiungere questo affascinante territorio.
Infatti dopo un breve stop, come hanno detto dall’Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la colata lavica è tornata ad essere attiva, avanzando lungo il fianco occidentale dell'Etna in direzione Sud-Ovest. Dunque per partecipare alle tante escursioni e percorsi guidati è più prudente aspettare.
Ma cosa si può fare sull’Etna in inverno, oltre a sciare. Quando c’è poca neve si possono ammirare grotte e crateri, approfittando degli itinerari sia per i camminatori più esperti, ma anche per chi ama muoversi in montagna. Ad esempio si può salire a quota 2900, alla torre del filosofo, utilizzando la funivia.
Ma se c’è la neve gli impianti di sci a Piano Provenzana sono aperti. E allora ci si può divertire sciando in sicurezza o utilizzando i classici slittini adatti ad ogni età.
Tra i percorsi promossi anche le ciaspolate ai crateri. Un percorso a piedi che in caso di neve viene, appunto, effettuato con le ciaspole. E poi ci sono percorsi promossi a cavallo, o in funivia e ancora con il quad dal Rifugio Sapienza fino a Etna Sud. Per chi vuole invece dedicarsi ad una serena passeggiata immersi nelle foreste innevate si può raggiungere la Pineta Ragabo.
Si possono anche visitare i crateri laterali del vulcano a quote più basse e più accessibili, come i crateri del 2002, i Monti Sartorius o i Crateri Silvestri.
E ancora le grotte vulcaniche come quella di Corruccio, dei ladroni, del coniglio o quella di Serracozzo. Con l’arrivo della primavera, poi, si possono fare le escursioni in bike fino in cima o a 3000 metri in direzione dell’Osservatorio Vulcanologica.
Itinerari che partono da Piano Provenzana a quota 1800 mt, o dal Rifugio Sapienza a quota 1900 sul versante Sud in direzione del Belvedere della Valle del Bove. Affascinante è poi il percorso sulla Valle del Bove, da Schiena dell’asino, da Monte Fontane, da Cassone Monte Pomiciaro, dal Belvedere di Serracozzo o da Piano dell’acqua da Zafferana Etnea verso la Val Calanna.
C’è anche un percorso a piedi verso il pino più grande dell’Etna, chiamato Zappinazzu, vicino alla strada Mareneve in direzione di Piano Provenzana (Etna Nord). L’Etna è dunque una delle località più affascinanti della Sicilia orientale.
I percorsi che si possono fare sono davvero molteplici, ma è auspicabile rivolgersi alle tante guide attrezzate che si trovano lungo il tragitto. Perché è necessario salire fino al vulcano in sicurezza e seguire le normative molto chiare per una gita serena e senza imprevisti.
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