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Palermo, buone nuove per chi ama il pesce fresco: riapre il mercato ittico della Cala

Dopo la chiusura dovuta al Coronavirus sono state stabilite le modalità di accesso e le disposizioni per garantire quanto previsto dai decreti per tutelare la salute

Balarm
La redazione
  • 29 aprile 2020

Triglie fresche (foto Pixbay)

Buone notizie per gli amanti del buon pesce fresco mediterraneo. Dopo un lungo stop e la riapertura del mercato ittico di Porticello, ecco che riaprono le saracinesce anche a Palermo.

È partito infatti, alla Cala di Palermo, il nuovo sistema che prevede accessi controllati e contingentati. All'interno dell'area mercatale potranno accedere, se provvisti della regolare autocertificazione, i concessionari ed i loro dipendenti. L'ingresso, invece, non sarà concesso ai liberi "portantini".

In questo modo le pescherie della città potranno riprendere a pieno la loro attività, dopo le chiusure dettate dal Coronavirus.

L'iter di controllo della documentazione inizierà alle 3 di notte e le attività di compravendita saranno distinte fra fase di scarico della merce e, successivamente, di acquisto da parte dei compratori. Tutte le operazioni verranno calendarizzate con dei turni previa prenotazione online sullo stesso modello di quanto avviene ormai da alcune settimane per il mercato ortofrutticolo.
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Ci sarà spazio sia per i grandi commerci, quelli degli autotrasportatori per interndeci, che accederanno di lunedì, che per i pescatori locali che potranno conferire dal martedì al menerdì.

«Come per il mercato ortofrutticolo - spiega l'assessore alle Attività economiche Leopoldo Piampiano - siamo coscienti del fatto che questo piano non ha alternative, dovendo garantire, per la sicurezza di tutti a partire dagli operatori commerciali per finire ai consumatori, il rispetto di rigide norme igieniche. I primi giorni serviranno ad un assestamento del sistema e a permettere che tutti vi prendano confidenza e ovviamente serviranno anche per avere importanti riscontri sull'organizzazione futura del Mercato Ittico nell'ambito dell'attività economica cittadina.

«Sia pure con un impatto molto minore sull'approvvigionamento alimentare della città rispetto all'ortofrutticolo, è importa che l'Ittico riprenda a funzionare. È un segnale di ripresa economica che è giusto dare e per il quale l'Amministrazione ha lavorato. Il funzionamento dei prossimi giorni servirà anche all'amministrazione per comprendere come programmare il futuro della struttura e della sua attività».
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