Teatri in Sicilia
Teatro Vittorio Emanuele
- Indirizzo
-
Via Pozzo Leone 4
98122 Messina (Me) - Vedi mappa - Apertura
- La biglietteria è aperta dal martedì al sabato dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.40
- Telefono
- 090.8966215
- Sito web
- http://www.teatrovittorioemanuele.it/
- info@teatrodimessina.it
- Altri link
Il Teatro Vittorio Emanuele di Messina
Da Teatro della Munizione a Teatro Santa Elisabetta, sino a Real Teatro Vittorio Emanuele II, il quadro storico del teatro di Messina è vasto e articolato e strettamente legato alle vicende della città.
Nel 1827 si pensò di riadattare il vecchio Teatro della Munizione, così detto perchè ricavato da un’ampia sala dove si conservavano le armi e le munizioni, successivamente demolito per la ricostruzione dell'edificio, operata dagli architetti messinesi Andrea Arena e Antonio Tardì, su progetto del napoletano Pietro Valente.
Progetto che, nel tempo, non accolse molti plausi, essendo a detta di molte autorevoli personalità del tempo un edificio angusto e inadatto all'attività teatrale.
Per questo motivo, nel 1838, il re Ferdinando II di Borbone ordinò in un primo tempo la costruzione di un nuovo teatro nell’area delle vecchie carceri, site sulla centralissima via Ferdinanda, affidando i lavori a Pietro Valente e Carlo Falconieri.
Il Teatro di Messina fu espressione delle nuove esigenze dell’élite peloritana, ma anche della volontà del re di potenziare una politica di lavori pubblici con grandi opere di rappresentanza, a scapito delle più necessarie riforme economiche.
L’inaugurazione del Teatro Santa Elisabetta avvenne il 12 gennaio 1852 con "Il Trionfo della Pace", azione melodrammatica di Antonio Laudamo su libretto di Felice Bisazza, seguita da "Il Pascià di Scutari".
Nel 1860, con l’annessione al Regno d’Italia, la denominazione del Teatro fu mutata in "Vittorio Emanuele II".
Il Teatro Vittorio Emanuele ospitò balli, operette, i generi teatrali della tragedia e del dramma borghese, il Grand Opéra francese e, soprattutto, il melodramma romantico italiano tipico dell'Ottocento.
Oggi il Teatro Vittorio Emanuele ospita un ricco cartellone di spettacoli di prosa e musica, ospitando compagnie ed artisti tra i più prestigiosi al mondo.
Nel 1827 si pensò di riadattare il vecchio Teatro della Munizione, così detto perchè ricavato da un’ampia sala dove si conservavano le armi e le munizioni, successivamente demolito per la ricostruzione dell'edificio, operata dagli architetti messinesi Andrea Arena e Antonio Tardì, su progetto del napoletano Pietro Valente.
Progetto che, nel tempo, non accolse molti plausi, essendo a detta di molte autorevoli personalità del tempo un edificio angusto e inadatto all'attività teatrale.
Per questo motivo, nel 1838, il re Ferdinando II di Borbone ordinò in un primo tempo la costruzione di un nuovo teatro nell’area delle vecchie carceri, site sulla centralissima via Ferdinanda, affidando i lavori a Pietro Valente e Carlo Falconieri.
Il Teatro di Messina fu espressione delle nuove esigenze dell’élite peloritana, ma anche della volontà del re di potenziare una politica di lavori pubblici con grandi opere di rappresentanza, a scapito delle più necessarie riforme economiche.
L’inaugurazione del Teatro Santa Elisabetta avvenne il 12 gennaio 1852 con "Il Trionfo della Pace", azione melodrammatica di Antonio Laudamo su libretto di Felice Bisazza, seguita da "Il Pascià di Scutari".
Nel 1860, con l’annessione al Regno d’Italia, la denominazione del Teatro fu mutata in "Vittorio Emanuele II".
Il Teatro Vittorio Emanuele ospitò balli, operette, i generi teatrali della tragedia e del dramma borghese, il Grand Opéra francese e, soprattutto, il melodramma romantico italiano tipico dell'Ottocento.
Oggi il Teatro Vittorio Emanuele ospita un ricco cartellone di spettacoli di prosa e musica, ospitando compagnie ed artisti tra i più prestigiosi al mondo.