CRONACA
Doppio incarico, Peria lascia la Foss: cosa succede nell'Orchestra sinfonica siciliana
Andrea Peria Giaconia si dimette dalla carica di sovrintendente della prestigiosa orchestra. Dimissioni già annunciate. Preoccupati i sindacati: cosa succede adesso
Andrea Peria Giaconia
Una decisione "necessaria" a seguito del doppio incarico al Corecom, di cui Peria è presidente.
Ad annunciare le dimissioni era stato a fine aprile infatti lo stesso Peria dopo una nota inviata dall'Ufficio legale della presidenza della Regione che ha evidenziato l'inconmpatibilità dell'incarico di sovrintendente con quello di presidente del Corecom.
«A conclusione della Stagione concertistica 2023-2024 che ha registrato un incremento del 40% delle presenze e degli incassi al botteghino e dopo aver trasmesso come prescritto il bilancio 2023 al Collegio dei Revisori dei conti, Andrea Peria Giaconia si è dimesso dalla carica di Sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana». Lo si legge nella nota con cui l'ormai ex sovrintendente della Foss comunica le dimissioni.
Tale incremento, sommato alle attente economie di gestione, ha consentito di colmare la riduzione del contributo pubblico determinando un utile di bilancio pari a 500 mila euro di cui 400 mila euro accantonati a favore dei dipendenti della Foss in ragione dell’accordo quadro siglato a Roma con le rappresentanze sindacali».
«Un ringraziamento va a tutti coloro che mi hanno affiancato in questi mesi di intensa attività - dichiara infine Andrea Peria -, al pubblico degli abbonati, al cda, ai professori dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, al personale amministrativo, al mio consulente musicale professore Dario Oliveri.
Un sentito ringraziamento al presidente della regione Siciliana Renato Schifani per l’attenzione e sensibilità riservate alla Foss e nello specifico per l’incremento del contributo annuale alle attività della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana».
Si dicono «profondamente preoccupati» i sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Fials Cisal per «la critica situazione in cui si sta trovando la Foss. Le dimissioni - scrivono in una nota comune . ci proiettano, nell’immediato, verso un ennesimo periodo di incertezza che minaccia l’operatività della Fondazione».
«Una situazione che mette a rischio la serenità delle famiglie dei lavoratori, rievocando spettri di un recente passato, oltre a mettere in stallo il processo di stabilizzazione del personale precario.
I sindacati chiedono l'intervento della Regione. «È imperativo – sottolineano - che si adottino misure immediate per ristabilire una normalità operativa», concludono.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|