NUOVI SPAZI

HomeNewsAttualitàNuovi spazi

Nuovi studios e un cineporto a Palermo: così la Sicilia punta (e investe) tutto sul cinema

L'Hollywood palermitana dovrebbe sorgere tra i Cantieri e il cimitero degli Inglesi, nell'ex Manifattura Tabacchi. Ma ci sarebbero altre location al vaglio del Comune

  • 1 settembre 2023

Il piccolo Totò Cascio nel film "Nuovo Cinema Paradiso"

Da Indiana Jones al Gattopardo, nessuna regione d’Italia detiene il primato che vanta la Sicilia in termini di realizzazione di film sul proprio territorio.

«La Sicilia è il cinema», diceva Sciascia. E se il celebre scrittore aveva ragione, la Regione farebbe proprio bene a puntare tutto sulla settima arte.

Durante il festival di Venezia, l'annuncio da parte dell'assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Elvira Amata, della realizzazione di un cineporto a Palermo.

Un polo di accoglienza logistica e non solo, che offrirà alle produzioni che desiderano girare sul territorio gli spazi e le maestranze necessarie.

Uffici, sartorie, falegnamerie e magazzini per custodire attrezzature e mezzi tecnici. Ma anche: studios cinematografici e spazi al chiuso in cui allestire i set.

«L'idea è quella di sviluppare un progetto - spiega Nicola Tarantino, dirigente di Film Commission Sicilia - in più fasi, che offra anche degli spazi interni alle case di produzione che scelgono la Sicilia come meta. Spesso l'Isola viene scelta per le riprese in esterno, ma l'obiettivo è quello di dare la possibilità alle troupe di rimanere».
Adv
L'Hollywood palermitana dovrebbe sorgere tra i Cantieri navali e il cimitero degli Inglesi, nell'ex Manifattura Tabacchi, abbandonata da anni.

Il complesso, dalla superficie complessiva di 23.030 metri quadrati, aveva provato più volte a rinascere dall'abbandono.

Nel 2006 e nel 2013, il programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio (PRUSST 63) aveva creduto di poter trasformare gli spazi in un albergo di lusso, due centri commerciali e un cinema multisala con una spesa complessiva di 53,8 milioni di euro.

Tra opposizioni politiche e proteste dei sindacati, il progetto di Fintecna (azionista di maggioranza di Fincantieri), non decollerà mai.

Nel 2021, il recupero del complesso era stato inserito tra i 14 progetti strategici del piano nazionale di ripresa e resilienza con un investimento di 33 milioni di euro per la valorizzazione in chiave culturale. Fondi che, per il mancato rispetto delle scadenze, sono stati "persi".

Adesso l'area sembrerebbe destinata al grande cinema: «In questo momento è la struttura su cui puntiamo maggiormente - sottolinea il dirigente di Film Commission - ma tutto dipende dalle scelte congiunte al Comune di Palermo».

Confermando l'interesse per un cineporto «che rafforzerebbe l'attrattività di Palermo come città cinematografica» l'assessore Maurizio Carta fa sapere che nulla è ancora deciso e che ci sarebbero altre location al vaglio dell'amministrazione.

Non solo nuovi spazi. L'intenzione della Regione è quella di fornire tutte le agevolazioni necessarie ad attrarre le case di produzione e rendere l'Isola l'Hollywood d'Italia.

«Nel settore del cinema investi un euro e te ne ritornano almeno 3 - spiega l'assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Elvira Amata -. La politica ha l'obbligo di guardare con attenzione e capire cosa strategicamente portare avanti. Vogliamo puntare sul cinema contando di incrementare i fondi destinati al settore, regionali e non solo».

A fronte dei circa 19,2 milioni investiti tra il 2021 e il 2023, la Regione siciliana conta per il 2024 un'investimento speriore o pari a quello già deciso.

Tra burocrazia da svecchiare e fornitura delle maestranze necessarie, l'assessore sottolinea la volontà di investire soprattutto sulla formazione per la creazione di nuovi posti di lavoro.

«Abbiamo intenzione di attivare dei progetti speciali in convenzione con il Centro sperimentale di cinematografia di Palermo - conclude - oggi sono sempre di più i giovani che lavorano nel mondo del cinema, vogliamo dare loro la possibilità di costruire il loro futuro nella loro terra».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI