ZFU, 18 milioni per le zone a basso sviluppo di Palermo

ZFU: molti non sanno che con questa sigla si indicano delle aree infra-comunali, generalmente di piccola dmensione, caratterizzate da un sviluppo economico e sociale piuttosto lento all'interno delle quali vengono pertanto attivati dei particolari programmi che le incentivino e che le sostengano tramite una serie di provvedimenti attivi. Nel caso di Palermo, le ZFU sono due: la Zona Franca Urbana Palermo Brancaccio e la Zona Franca Urbana Palermo Porto, che presto beneficeranno di un finanziamento di oltre 18 milioni di euro.

Alla presenza delle personalità palermitane, tra le quali il sindaco Leoluca Orlando, l'assessore regionale alle Attività Produttive Linda Vancheri, l'assessore comunale alle attività produttive Marco Di Marco e l'assessore comunale alle attività sociali Agnese Ciulla, si è discusso di inclusione e sviluppo sociale seguendo un iter che ha fatto dell'informazione e della conoscenza il perno del seminario.

L'obiettivo che lo sportello “Comunichiamo lo Sviluppo” dell’assessorato attività produttive e sviluppo economico, del dipartimento regionale attività produttive e della presidenza della regione siciliana, che hanno organizzato l'incontro, è stato quello di illustrare alle piccole e micro imprese localizzate all’interno delle Zone Franche Urbane le condizioni, i limiti, le modalità e i termini di decorrenza delle tipologie di agevolazioni mirate a favorire il loro sviluppo economico e sociale.

La Zona Franca Urbana Palermo Brancaccio-Costa Sud e la Zona Franca Urbana Palermo Fiera- Porto-Costa Nord risultano di base caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse: pertanto, grazie ai fondi previsti dalla legge finanziaria del 2007, sarà possibile destinare loro un totale di 18,4 milioni di euro e attuare un programma di defiscalizzazione.

L’area di Palermo Brancaccio beneficerà di 9,3 milioni, mentre l’area Palermo Porto di 9,1 milioni di euro: cifre che verranno interamente utilizzate per rilanciare lo sviluppo economico e per determinare migliori condizioni di coesione sociale, nuova occupazione soprattutto giovanile e riqualificazione urbana .«Grazie a questi interventi - ha affermato l'assessore Agnese Ciulla - possiamo mettere in moto un circuito virtuoso di stimolo e sostegno della nuova imprenditoria rivolta ai e gestita dai giovani».