ATTUALITÀ
Wicca, streghe “secondo natura”
Una sessantina gli “adepti” palermitani: studenti e professionisti di ogni fascia d’età
Dario, 26 anni, istruttore di fitness, segni particolari: “strega”. Davanti a me non ho una fattucchiera dal naso bitorzoluto, ma un entusiasta seguace della Wicca l’antica religione basata sulla sacralità della Natura. «Per noi strega è un termine neutro, valido per entrambi i sessi» spiega il nostro referente «deriva dal sassone e significa donna saggia, legata agli atavici misteri degli elementi cosmici». La “magia” dei wiccan consiste nell’utilizzare le energie naturali per creare un cambiamento desiderato, in armonia con l’Universo e tutti gli esseri viventi. Divulgato da Gerald Gardner nel 1954, questo movimento neopagano (a contatto con la natura) conta nel nostro paese circa tremila adepti, con diverse credenze e tradizioni. «Noi siamo wiccan solitari, senza congreghe gerarchiche e maestri, ognuno è sacerdote e tempio di se stesso» informa Dario, presidente dell’associazione pagana “Anima Mundi”, fondata a Palermo nel 2005. «Oltre gli otto soci fondatori, sono una sessantina i partecipanti alle nostre attività. Molti sono di passaggio, affascinati dal modello trendy proposto dai recenti telefilm sulla stregoneria». «La Wicca è ancestrale ma estremamente moderna per il suo messaggio ecologico - afferma Daniela, 36 anni, dirigente. - Non contiene rigidi dogmi, libri sacri e rivelazioni dall’Alto. Le nostre divinità personificano le energie naturali, nel duplice aspetto del Principio Femminile e Maschile». Nell’equilibrio degli opposti ben raffigurato dallo Yin/Yang orientale. I Figli della Dea locali sono molto eterogenei: studenti e professionisti di ogni fascia d’età, attratti dal rispetto delle differenze personali, assenza di misoginia e impegno ambientale.
Per fugare gli stereotipi negativi sulla stregoneria, ogni anno a settembre si svolge Il “Pagan Pride Day”, la giornata dell’orgoglio pagano, un evento che tocca contemporaneamente circa 153 località nel mondo, Roma inclusa. Al bando dunque superstizioni, sette sataniche, sortilegi e ciarlatane predizioni divinatorie. «Non crediamo nell’esistenza di angeli salvifici e demoni tentatori» conferma il presidente «il male non è un’entità a cui dare la colpa per le nostre azioni, noi soli ne siamo i responsabili». E’ il libero arbitrio a determinare il proprio sentiero, per la regola “causa/effetto” del Karma. Come dire “Si raccoglie ciò che si semina…” Non solo, secondo la Legge del Tre tutto ciò che è fatto, torna triplicato; sia nel bene che nel male. Questo è uno dei precetti della Rede, la guida morale wicca, la cui sostanza si racchiude nella formula: “Fai ciò che vuoi, finché non nuoce a nessuno!”. «L’amore è l’energia che muove il mondo» sostengono le mie streghe «e la sessualità la più potente delle magie». Da esprimere senza tabù e pregiudizi. Visione decisamente più pragmatica per il matrimonio: al “finché morte non vi separi” viene contrapposta la più “realistica” promessa di un anno ed un giorno, rinnovabile o meno alla scadenza. «Per me è un bel modo di affrontare la vita, con molto umorismo» conclude Daniela. Che sia questo il vero Graal? Maggiori informazioni sul sito dell’associazione www.animamundi.tk.
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