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"Vinitaly 2017": dalla Sicilia partono 152 aziende alla volta di Verona

L’esperienza è magica e di respiro assolutamente internazionale, dal 9 al 12 aprile la fiera Verona ospita la manifestazione dedicata al vino e ai distillati

  • 6 aprile 2017

Sono tutti in viaggio i social media strategist, gli addetti stampa, i proprietari terrieri, gli imprenditori e i buyers. Da ogni parte del Paese e del mondo in queste ore si sta decollando verso Verona anzi, verso il "Vinitaly".

La cinquantunesima edizione della kermesse internazionale dedicata al vino apre i battenti domenica 9 e si chiude mercoledì 12 aprile: tre giorni in cui la città di Romeo e Giulietta diventa patria del distillato, del business e perché no, delle feste organizzate dalle cantine.

Quest’anno dalla Sicilia partono 152 aziende tra grandi nomi della produzione vinicola e piccole cantine sociali. Il padiglione della regione è il secondo, 3.200 metri quadrati da condividere con l’Umbria.

Ad aprire le danze, e un imponente calendario di eventi e incontri, sono l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici e Gaetano Savatteri alla sala “Palcoscenico Sicilia” lo stesso giorno dell’inaugurazione, domenica, alle 16.
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Un intero settore in fermento e vestito a festa, quello del vino, che da tempo si accompagna con il comparto food, tra innovazione e tradizione. Immancabili le Taste Experiences, i focus sui mercati esteri, i cooking show e gli incontri dedicati alle nuove politiche di produzione, tavoli tecnici e seminari.

Massima la copertura della stampa nel corso dei tre giorni e grande attesa per le premiazioni: l'edizione dello scorso anno ha premiato la Sicilia sotto diversi aspetti ma senza dubbio come Miglior vino: è stato il bianco “Chara” del marchio siciliano Feudo Disisa, cantina della famiglia palermitana Di Lorenzo, ad aggiudicarsi la vetta della classifica tra ventisette Paesi in gara e oltre 2700 bottiglie.

L’esperienza è magica e di respiro assolutamente internazionale. Oltre al fascino di una Verona in grande spolvero, quest’anno il Vinitaly è un hub per duemila nuovi buyer provenienti soprattutto da Stati Uniti, Cina, Hong Kong, Australia, Canada, Francia, Danimarca, Belgio, Germania, Giappone, Svizzera, Norvegia, Svezia e Russia.

Ma tornando in Sicilia, tra le novità del 2017 è prevista la presentazione di vitigni autoctoni, vitigni antichi e dell’Olio della Pace: andranno a Medici senza frontiere 50 centesimi per ogni bottiglia venduta, questo olio è prodotto nell’ennese con olive del campo sperimentale di Zagaria a Pergus
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