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Video e installazioni: canecapovolto invade la città

L'arte invade la città: dieci location diverse accolgono la proiezione di "ABBIAMO UN PROBLEMA. La costruzione del nemico omosessuale" di canecapovolto

  • 20 giugno 2012

L'arte invade la città: dieci location diverse accolgono giovedì 21 giugno alle 19 la proiezione del video-documentario "ABBIAMO UN PROBLEMA. La costruzione del nemico omosessuale" di canecapovolto. L'evento rientra nell'ambito del Palermo Pride 2012 ed è promosso da "neu [nòi] - spazio al lavoro", movimento di giovani professionisti del co-working. Le opere del collettivo di artisti canecapovolto ritornano anche per "Il libro unico", installazione concepita ad hoc da un progetto in collaborazione con Zoltan Fazekas.

La mostra è ospitata all'interno di Palazzo Castrofilippo (via Alloro 64, Palermo), sede di "neu [nòi]", da venerdì 22 giugno a sabato 14 luglio, ed è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 17, con ingresso libero. L'esposizione raccoglie libri d'artista, realizzati da canecapovolto, Zolta Fazekas, Alessandro Finocchiaro e Salvatore Scalia: nell'era tecnologica il libro viene decontestualizzato per essere inserito in una cornice insolita, quella dell'arte.

La proiezione di giovedì 21 giugno è preceduta da un incontro cui partecipano i rappresentanti di "neu [nòi] - spazio al lavoro", gli artisti del collettivo canecapovolto e Valentina Ricciardo, responsabile di comunicazione e ufficio stampa per Navarra Editore, che ha pubblicato libro e blu-ray del video. Il dibattito sarà in diretta streaming nelle sedi che ospitano la proiezione: Palazzo Castrofilippo, Spazio Cannatella, Teatro Garibaldi aperto, Teatro Putia d'Arte Malvina Franco di Villa Pantelleria, Centro del tè Cha, Freschette, Harira Bistrot, L'isola, Left Palermo presso il caffè letterario Malavoglia e il Tredici Tapas bar.

"Abbiamo un problema" approccia le tematiche dell'omosessualità in relazione alle problematiche politiche, sociali e religiose. Il video mostra, tramite una serie di interviste, pensieri e posizioni controverse, attraverso cui si indagano le radici del pregiudizio e della paura. La proiezione diffusa nasce con l'intento di costituire un catalizzatore di progettualità, per proporre nel contesto cittadino un nuovo modello ispirato alla collaborazione, alla sostenibilità e all'accessibilità. Tutto è volto alla condivisione di idee e progetti, spesso rivolti all'ambito sociale.

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