TEATRO
Uno show tra risate e umanità Giobbe Covatta, l'amico dell'Africa
Tanta umanità e spontaneità sono senza dubbio doti preziose per ogni attore comico che, interagendo col pubblico dal vivo nei teatri di ogni dove, deve sapere coglierne al volo sensazioni e intuirne umori per poi opportunamente giocare con i propri testi e le proprie storie. Se il personaggio in questione poi è Giobbe Covatta (Gianni Covatta all’anagrafe, classe 1956), il suo modo di essere non è solo indice di sicuro successo sotto il profilo artistico, e sappiamo quanto il nostro sia grandemente amato dal pubblico, ma ne determina anche lo stile di vita: da anni è forte l’impegno profuso dall’artista con Amref (Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca). L’attore infatti dopo essere diventato uno dei testimonial della Fondazione, ha in seguito dedicato molto del suo tempo libero ai problemi africani, fornendo aiuti concreti per portare a termine i progetti dell'ente a favore dei bambini africani. «L’esportazione della democrazia - ha detto il comico - si fa con la cooperazione tra i popoli e non con le bombe. Oggi, con il costo di quattro bombardieri B52 si possono vaccinare tutti i bambini del mondo». Sarà il Teatro Zappalà di Palermo (in via Autonomia siciliana, 125) che il 5 aprile alle 21 ospiterà il popolare comico nel suo "Giobbe Covatta show", uno spettacolo ad inviti, 750 in tutto, organizzato dai Verdi. L’attore, napoletano di adozione (giunse a soli tre anni nella città partenopea dalla natia Taranto), deve il suo successo al piccolo schermo che gli ha permesso di raggiungere un pubblico sempre più vasto e che ne ha consacrato la popolarità con le ripetute apparizioni al Maurizio Costanzo Show. Infatti, dopo l’esordio cinematografico con una particina nel film "Pacco, doppio pacco, contropaccotto" del compianto Nanni Loy, la sua carriera di attore e autore di teatro ha preso il volo, con ininterrotti successi.
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