CORSI E FORMAZIONE
Università: laurea part-time, rimborsi e sconti
L’Ateneo vara l'anno accademico 2010-2011 con due sostanziali novità: rimborsi e sconti per i più meritevoli e in più la laurea part-time
Rimborsi e sconti sulle tasse per gli studenti più bravi e introduzione della laurea part-time, con la possibilità di “spalmare” il corso di studio su più anni senza essere considerati fuori corso. L’Ateneo di Palermo vara l’anno accademico 2010-2011 con due sostanziali novità. Per quello che riguarda gli incentivi ai più bravi, è stato approvato un regolamento che valorizza i ragazzi che escono dalle superiori con il massimo dei voti (100 su 100) e pure i migliori laureati di primo livello che si iscrivono alla specialistica. «Un segnale che riteniamo importante - dichiara il prorettore alla Didattica, Vito Ferro - perché premia il merito, un valore che è importante mettere al centro della società, a partire dall’Università».
Dal prossimo anno, quindi, gli studenti che hanno preso la maturità con 100 su 100 e si immatricolano a un corso dell’Ateneo, avranno il rimborso dei 45 euro pagati par partecipare al test di verifica delle conoscenze iniziali o al bando per i corsi a numero chiuso. Coloro che invece hanno conseguito una laurea di primo livello all’Ateneo di Palermo con il voto massimo (110 su 110) potranno iscriversi al corso di laurea magistrale – di durata biennale – pagando le tasse parametrate a una fascia di reddito inferiore alla propria. I laureati che provengono invece da altre Università, e hanno pure avuto la pergamena con voto massimo, per il primo anno della magistrale avranno il rimborso del contributo di Ateneo, che è una delle voci di maggiore peso nelle tasse (le altre sono fisse e dettate a livello statale). Misure di incentivazione anche per i ragazzi stranieri, con l’obiettivo di internazionalizzare sempre di più l’Ateneo, dove peraltro nel prossimo anno accademico saranno attivati tre corsi in partnership con Università straniere (due ad Agraria, uno ad Architettura) che daranno il doppio titolo, valido nell’uno e nell’altro Paese. Gli studenti comunitari, indipendentemente dalla loro fascia di reddito, pagheranno tasse relative alla prima, mentre gli extracomunitari saranno considerati sempre a fascia zero.
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