Del caldo non ne possiamo più ma ci tocca pazientare: quando arriva il fresco in Sicilia

Che in estate faccia caldo in Sicilia è normale. Lo sappiamo. Quest'anno però a sorprendere è la sua durata: da giugno la colonnina di mercurio non è scesa al di sotto dei 30 °C. Per non parlare poi delle notti tropicali (fenomeno di cui abbiamo ampiamente parlato) che non ci danno tregua togliendoci persino il sonno.

Dai meteorologi, però, sembrano arrivare finalmente buone notizie: sarebbe infatti in arrivo la cosiddetta "rottura dell'estate", che dovrebbe arrivare a ridosso della seconda decade di settembre e che, oltre a possibili piogge, dovrebbe (il condizionale qui è sempre d'obbligo) portare a un graduale calo delle temperature, fino a una decina di gradi in meno.

I primi effetti dovremmo già iniziare a percepirli da metà mese, ossia dalla prossima settimana.

«Un netto cambio di circolazione è atteso a ridosso della seconda decade di settembre con il ritorno delle precipitazioni su parte d'Italia contestualmente ad un calo delle temperature - spiega Francesco Nucera, meteorologo di 3Bmeteo -. L'elemento più significativo in atto in Europa, e che si concretizzerà durante la prossima settimana, è lo spostamento, dopo tanto tempo, della bassa pressione dalla Gran Bretagna verso il cuore dell'Europa».«Nei prossimi giorni - aggiunge - ci si può aspettare un aumento delle precipitazioni e, nella settimana successiva, una diminuzione delle temperature secondo una classica rottura dell'estate».

Già oggi, giovedì 5 settembre, al Nord e in alcune regioni del Centro è in corso una perturbazione che sta portando forti piogge e temporali e purtroppo in alcune zone anche nubifragi e frane.

Mentre una nuova perturbazione è attesa anche domenica con un netto calo delle temperature che riguarda in un primo momento solo le regioni settentrinali e parte di quelle centrali. Solo a metà della prossima settimana, invece, le temperature dovrebbero subire diminuzione anche al Sud e in Sicilia, in particolare sul versante tirrenico.

Insomma, non ci tocca che pazientare ancora e patire questi ultimi (si spera) giorni di caldo intenso.