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In Sicilia è la regina dell'autunno: sua Maestà, la pasta con i broccoli arriminati

La ricetta indiscussa della stagione autunnale e immancabile a tavola: rigorosamente con i bucatini, vi sveliamo tutti i segreti per la pietanza siciliana

Balarm
La redazione
  • 7 novembre 2024

Pasta coi broccoli arriminati

In Sicilia le tradizioni non si discutono e la pasta con broccoli arriminati è una pietra miliare della cucina locale. Perfetta per pranzi o cene in famiglia, è un tripudio di sapori e odori inconfondibile con una nota di agrodolce tipica della regione.

Nonostante l'ortaggio protagonista sia il cavolfiore, nell'Isola viene comunemente chiamato "broccolo". La sua preparazione prevede un vero e proprio mix di ingredienti tra di loro amalgamati. Il termine più adatto per descrivere il primo in questione è proprio "arriminato". Da qui nasce il nome.

Ci sono tantissime varianti, ma questa è la ricetta originale che prevede anche la muddica atturrata, il pangrattato tostato in padella che può essere aromatizzato con aglio, olio e sale.

Il trucco per una buona muddica atturrata è far tostare bene il pane grattugiato in modo che poi riesca ad assorbire bene l’olio. La sua consistenza dovrebbe ricordare quella della sabbia del mare.
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Ingredienti
Bucatini 320 g
Cavolfiore 1
Cipolle 1
Acciughe sott'olio 5 filetti
Pinoli 20 g
Uva passolina 20 g
Zafferano 1 bustina
Concentrato di pomodoro ½ cucchiaio
Olio extravergine d'oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Procedimento
Il primo step per realizzare la pasta con broccoli arriminati è pulire il cavolfiore eliminando la base e le foglie e separare dopo le cimette.

In una pentola con acqua salata portata a bollore sbollentare le cimette di cavolfiore per 8-10 minuti.
Successivamente bisogna scolare i cavolfiori e conservare l’acqua di cottura che servirà per la pasta.

Nel frattempo si mette in ammollo l’uva passolina e si scioglie lo zafferano in poca acqua calda. Dopo è opportuno tritare la cipolla e i filetti di acciughe per il soffritto.

In una padella capiente con l'olio aggiungere acciughe e dopo le cipolle facendo insaporire il tutto e mescolando a fiamma dolce.

Nella stessa padella, si aggiunge lo zafferano, il concentrato di pomodoro e i pinoli. Alla fine l’uva passolina, ben scolata e poi i cavolfiori "arriminando" di continuo così da amalgamare al meglio i sapori.

Si aggiunge un mestolo dell’acqua di cottura e si lascia cuocere per circa 20 minuti a fuoco medio-basso, rompendo le cimette per ottenere un composto più omogeneo. È il momento giusto per regolare di sale e di pepe.

L'acqua di cottura del cavolfiore precedentemente messa da parte, si porta a bollore per la cottura della pasta. Si scola la pasta molto al dente e la si trasferisce trasferitela in padella.

La pasta si fa in un certo senso risottare grazie all'acqua di cottura che legherà tutti gli ingredienti. Infine si manteca con un filo d’olio.

Non vi resta che servirla con una manciata di muddica atturrata e il gioco è fatto!
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