"Trionfo di Rosalia": il Fistinello dell'Agricantus

Palermo è una città a più voci, un quadro fatto di colori diversi e pennellate sovrapposte: toni vivaci, troppe volte scuri, ma sicuramente intensi. Per raccontare l'essenza di un luogo servono contributi diversi: "Il Trionfo di Rosalia", spettacolo tratto da un testo di Salvo Licata, è un modo per conoscere l'anima di Palermo, un contenitore di racconti, storie e personaggi, in scena al Ccp Agricantus, venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 luglio alle 22.15. Il biglietto di platea ha un costo di 9 euro (8 euro se si acquista sul web), quello al tavolo 7 euro.

Salvo Licata, giornalista, autore di testi teatrali, regista e poeta, è stato un grande conoscitore dei modelli di vita palermitani: il lavoro proposto all'Agricantus include autori e cronisti, quali Mario Azzolini, Gaetano Basile, Daniele Billitteri, Antonio Guida e Angelo Vecchio. Ad arricchire il canovaccio, i testi interpretati da Piparo e scritti da Mario Di Caro, Felice Cavallaro e Filippo D'Arpa. Si affiancano scene corali, che coniugano leggenda e fantasia, come quelle di Ernesto Maria Ponte, nei panni del Monte Pellegrino, e della compagnia Il Carrozzone, che sfilerà nel corteo degli appestati.

Un racconto plurilinguistico, in cui spicca il ruolo di Salvo Piparo, cuntastorie dell'era moderna, che unisce il suo ricco e vivo immaginario al virtuosismo e al canto di Costanza Licata, figlia dell'autore e compagna di viaggo, lungo un percorso devozionale dedicato alla Santuzza. Fondamentale il tema del trionfo, cui si affianca una rivisitazione del tessuto urbano, dell'identità cittadina, persino della lingua. Il percorso innestato da Salvo Piparo conduce allo spettro di una nuova peste, cioè la mancanza di indignazione, denuncia da parte di una palermitani fatta di moti d'animo, scatti di risentimento, ricordi, emozioni. Tutti, ovviamente, all'interno della grande cornice del Festino di Santa Rosalia. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.agricantus.it.