Una lettera di alcune associazioni contro la realizzazione della Linea 3 del tram sulla Circonvallazione di Palermo, voluta dalla giunta Cammarata e già appaltata
Ricevuiamo e pubblichiamo una lettera aperta di alcune associazioni palermitane al Sindaco di Palermo, agli assessore alle infrastrutture, territorio e viabilità, al Rup presso l'AMAT Palermo e alle Circoscrizioni di Palermo.
Dopo anni di denunce da parte delle Associazioni palermitane, dopo l’argomentata richiesta del luglio di quest’anno del Forum delle Associazioni al Comune di convocare una Conferenza cittadina, tutti gli intervenuti all’incontro del 29 agosto, indetto dalla Commissione urbanistica, hanno convenuto che la realizzazione della Linea 3 del tram sulla Circonvallazione, voluta dalla Giunta Cammarata e già appaltata, determinerebbe l’eliminazione di tutti i varchi esistenti di entrata e di uscita
dalle corsie centrali, spezzando in due la città da viale Lazio a via Basile.
La stampa locale parla di un “muro virtuale”, ma si tratta di un muro fisico, recintato, invalicabile, che impedirebbe per chilometri l’utilizzo della Circonvallazione per gli spostamenti interni, quando tutti sanno che “Il Viale Regione siciliana è certamente l’asse portante della maglia stradale di Palermo” ed “è fortemente utilizzato per gli spostamenti interni alla città”, come ribadito dal documento di Analisi del Piano generale del traffico urbano.
In poche parole, è stato previsto di realizzare un’opera assurda, anche a voler tacere sugli altri problemi, dall’utilità dell’opera, che porta ad un incrocio, Calatafimi - Circonvallazione, dove il passeggero sarebbe costretto a prendere altri mezzi per raggiungere la propria destinazione (Centro, Università, Ospedale Civico, Stazione).
All’eliminazione dei posteggi nei 6 chilometri di controviali, dal tracciato a ridosso delle abitazioni e delle attività commerciali alla mancata previsione della compensazione a verde per l’abbattimento dei filari di pini negli spartitraffico, dai danni al Complesso normanno dell’Uscibene, in plateale violazione dei vincoli di tutela, alla frequenza di 20 minuti, invece dei 6 minuti che qualificano un trasporto come di massa.
Per questi motivi si chiede di non aprire il cantiere della terza linea, da piazza Einstein a corso Calatafimi, perché non si può spezzare in due la città con una muraglia invalicabile, che renderebbe impossibili tutti gli spostamenti interni, già difficili oggi con una Circonvallazione pur dotata di sette varchi per senso di marcia.
Firmato
Comitato ProfessionistiLiberi
Movimento difesa del cittadino
Forum delle Associazioni
Circolo Istrice
Legambiente Palermo
WWF Palermo