ATTUALITÀ
Torna a Palermo la stretta sulla Movida: la proposta di una "Consulta della Notte"
Una "Consulta della Notte" composta da residenti, operatori culturali e gestori di locali per dialogare attivamente con la città e l'Amministrazione: questa la proposta
Massimiliano Lombardo
Il Tar di Palermo ha respinto il ricorso presentato dai gestori di locali e ha dato ragione al Comune di Palermo: il regolamento della movida torna in vigore con il divieto di musica all'aperto dopo la mezzanotte e del divieto totale dell'amplificazione nei locali.
A chiedere l’annullamento del provvedimento erano stati i titolari del Al Siciliano, del Jackass, del QVIVI , del Miri, dell’Ombelico del mondo, dell’Anfiteatro, Basquiat Cafè, Cantavespri e dell’Old School da Anto, assistiti dall’avvocato Giovanni Puntarello.
Continua Lombardo. «Una buona Amministrazione deve poter contrastare la movida selvaggia e allo stesso tempo valorizzare la cultura nelle sue diverse forme, con tutte le attività e le produzioni a essa legate. Bisogna sforzarsi per trovare soluzioni e serve capacità di ascolto e di condivisione: se la città cresce è perché c'è un dialogo tra politica e cittadini, che siano residenti, gestori o operatori».
Per questo motivo il giovane politico lancia l'idea dell'istituzione di una Consulta della Notte composta da un sindaco e da un comitato formato da tutti i protagonisti della scena culturale e sociale. Intanto sui social qualcosa si muove: è già attivo un gruppo Facebook.
«Sarà un luogo in cui si potrà discutere delle criticità e delle soluzioni ma soprattutto un luogo intermedio tra la città e l'Amministrazione».
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