CULTURA
"Termini Folk Festival", tra musica e cultura popolare
Tre giorni dedicati alla musica e alla cultura popolare italiana e siciliana a Termini Imerese: è il "Termini Folk Festival" di nuovo in scena per la sua terza edizione
Musica, frenesia, voglia di suonare, di stare sul palco, di divertirsi. Torna anche quest'anno, dal 13 al 15 settembre il "Termini Folk Festival", giunto alla sua terza edizione e diretto anche quest'anno da Mario Incudine. Il Festival di Termini Imerese si ripropone per il terzo anno consecutivo, come spazio aperto per tutte le band folk emergenti isolane che hanno voglia di farsi notare e di passare una serata all'insegna della musica popolare.
Dalla sua prima edizione il "Termini Folk Festival" ha aumentato esponenzialmente il suo pubblico: l'appuntamento è diventato imperdibile per tutti coloro che amano la musica folk italiana. Quest'anno i tre giorni dell'evento si arricchiscono grazie ad un'iniziativa in più: quella del "Termini Folk Contest" interamente dedicata alle band folk isolane, mirata ad incoraggiare le giovani band popolari emergenti.
Si comincia dunque venerdì 13 settembre alle ore 19 al Palazzo De Michele, dove si tiene un “Aperitivo in siciliano”, che comprende una degustazione di acqua e anice con letture di racconti siciliani a cura dell’attore termitano Sergio Monachello. Alle 21.30 ci si sposta in piazza Duomo dove si darà il via al “Termini Folk Contest” con le band Athenaeum folk, Cantori della tradizione, Gazzara, Scilla e Cariddi e Tiempu persu che si "scontreranno" sotto gli occhi dei critici per vincere la possibilità esibirsi al Termini Folk Festival 2014 e di produrre un proprio brano inedito.
Si continua sabato 14 settembre alle ore 19, con un ritorno a Palazzo De Michele dove è il momento di "Talk Folk", conversazione con l'ospite speciale dell'edizione Ambrogio Sparagna, maestro organettista e direttore dell’Orchestra popolare italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il quale parlerà della sua esperienza e approfondirà lo stato dell’arte della musica popolare in Italia, per poi congedarsi con il pubblico che vedrà nuovamente...dal palco: si esibisce infatti in concerto alle 21.30 in piazza Duomo, con la partecipazione del coro Hator di Vittoria diretto da Cinzia Spina.
La rassegna si chiude domenica 15 settembre alle ore 21 al Chiostro delle Clarisse con lo spettacolo “Cunti e canti” dell’attore Mimmo Minà e con con la presentazione, alle ore 22, dei lavori dei tre laboratori del Festival e Festa Abballu. Gli incontri con il festival si arrichiranno, inoltre, grazie agli stand del "Folk Food Village" e della "Fiera dell’Artigianato", cui si unirà un raduno di auto storiche.
«Nonostante la crisi profonda stia letteralmente strozzando il settore Cultura – spiega l'organizzatore, Mario Incudine – siamo riusciti a mettere su un cartellone di qualità grazie all’impegno dei volontari dell’associazione, allo sforzo dell’amministrazione, agli sponsor privati e alla sensibilità degli artisti. Non ci vogliamo arrendere alle difficoltà e da Termini lanciamo un segnale di speranza ai giovani gruppi musicali che portano in giro il canto siciliano: nel nostro festival hanno uno spazio e una spinta per andare avanti».
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