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Teatro, un week-end di sorprese per ragazzi

Tutto il mondo emozionale di un bambino rappresentato attraverso i suoi occhi: storie di emozioni che attraversano le paure e i sogni

  • 13 dicembre 2003

Storie di nere paure, di sottili vergogne, di domande curiose, di silenzi, di risate, di giochi. Tutto il mondo emozionale di un bambino rappresentato attraverso i suoi occhi. Nasce così "A pancia in su" lo spettacolo per bambini che la compagnia del Teatro del Piccione porta in scena a Palermo al Teatro Libero (piazza Marina) domenica 14 dicembre alle ore 17. In scena due fratellini, un bambino e una bambina (Massimo Ivaldo e Simona Gambaro) che rivivono tutti i pensieri che nuotano come pesci nella pancia, raccontando con la voce e con il corpo il loro modo creativo e immaginifico di incontrare la realtà e vivere il quotidiano.

Storie di emozioni che attraversano le paure e i sogni che appartengono non solo a loro bambini, ma alla parte più nascosta di pensiero impulsivo e giocoso che fa parte di tutti noi. A tradurlo in scena un uso particolare del gesto e creazioni scenografiche e costumistiche che danno materia organica al mondo fantastico, oniriche e suggestive nella loro semplicità. Lo spettacolo, per la regia di Simona Gambaro e Francesca Traverso è rivolto principalmente ai ragazzi, che avranno anche agevolazioni nel costo del biglietto (6 euro sotto i 13 anni d’età, 8 euro sotto i 25 rispetto ai 12 del biglietto intero). Ma per i ragazzi le sorprese del weekend teatrale palermitano non finiscono qui.

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A calcare il palco del teatro Lelio (via Antonio Furitano 5/a) , infatti, saranno "Aladino, il suo genio e la lampada magica", in scena sabato 13 alle 21.15 e domenica 14 dicembre alle 17.15. Ormai un classico delle storie per bambini direttamente dalle Mille e una notte, che rivive in questa produzione tutta palermitana con la regia di Giuditta Lelio. L’obiettivo dell’autrice, non nuova a questo tipo di esperienza, è recuperare quell’insieme di espressioni e valori, ideologia ed emozioni tipici di un tempo e di una realtà culturale, che possono esplicarsi attraverso la favola e l’apparente costruzione fantastica.

Così è attraverso questa alchimia che la tradizione si sposa con l’innovazione. Sarà uno spettacolo rivolto ai ragazzi, ma comunque un modo per riflettere e far riflettere su una serie di valori universali come l’elevazione dello spirito contro la ghettizzazione delle classi sociali, contro il silenzio di chi non vuole dividere con gli altri il suo sapere, perché da sempre l’ignoranza e’ strumento di conservazione. E ad aiutare il nostro eroe sarà come sempre il Genio, emblema dell’intelligenza e della difesa della parola, vero deus ex machina per le fatiche impossibili di Aladino. Info biglietti al numero 091.6828958.

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