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Teatro Massimo: in scena la "Carmen" di Bizet

Il teatro presenta un nuovo spettacolo frutto di una importante coproduzione internazionale che porta la prestigiosa firma del regista Calixto Bieito

Balarm
La redazione
  • 15 novembre 2011

Uno tra i titoli più celebri del teatro d’opera torna sulle scene palermitane: sul palco del Teatro Massimo, da venerdì 18 a venerdì 25 novembre, ecco la “Carmen” di Bizet. Il teatro presenta un nuovo spettacolo frutto di una importante coproduzione internazionale con il Liceu di Barcelona, il Regio di Torino, e la Fenice di Venezia che porta la prestigiosa firma del regista catalano Calixto Bieito, tra i più noti, controversi e stimolanti artisti del momento, per la prima volta impegnato con una commissione di un teatro lirico italiano.

Uno spettacolo ambientato nella Spagna degli anni Settanta in cui il regista ha voluto mettere in luce tutti i caratteri andalusi evocati dalla storia, accentuandone la severa disciplina militare, la virilità primitiva e rude, la violenta sensualità emozionale e fisica. Atto dopo atto i personaggi si muovono in spazi mai asfittici, dominati da elementi scenici fortemente caratterizzanti come una imponente sagoma taurina, la bandiera spagnola o la terra battuta della Plaza de Toros. «La “Carmen” - sottolinea il regista Bieito - è un’opera sulle emozioni di frontiera, sugli abissi dell’amore, sulla distruzione e l’autodistruzione fisica e sentimentale. È un’opera in cui la percezione della morte è molto presente. È una storia d’amore e di morte. Una storia anonima di violenza tra un soldato e una donna. Don Josè è un uomo innamorato che trasforma il suo amore in un’ossessione malata che lo porta al crimine e alla distruzione. Si trasforma in un delinquente. La “Carmen”, tra le tante altre cose, è la prima opera che affronta la tematica della violenza contro le donne».

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A Palermo, nel ruolo della protagonista, si alterneranno Elena Maximova (che sostituisce la prevista Elina Garanca che ha cancellato i suoi impegni per la recente la maternità) e Maria José Montiel, in quello di Don Josè, Marcello Giordani e Jorge De León; Escamillo sarà interpretato da Samuel Youn e Davide Damiani, Micaela invece da Alexia Voulgaridou e Silvia Dalla Benetta. Sul podio dell'Orchestra del Massimo, Renato Palumbo, già impegnato nel Trovatore. Il Coro del Teatro Massimo è diretto da Andrea Faidutti, quello di voci bianche da Salvatore Punturo. Il 23, 24 e 25 novembre, al mattino, “Carmen” sarà proposta agli studenti per la rassegna “La scuola va al Massimo” in un adattamento realizzato dall'attore Bruno Stori, che coinvolge l'intera produzione, con interpreti vocali, orchestra e coro. Il costo dei biglietti va da 10 a 125 euro, in vendita presso il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica dalle ore 10 alle 15). Per ulteriori informazioni potete chiamare il numero 091.6053580 o visitare il sito www.teatromassimo.it.

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