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Teatro Massimo 2010: come abbonarsi

In cartellone per la nuova Stagione nove opere e due balletti, insieme ad una ricca Stagione concertistica con Temirkanov, Roberto Abbado e Gardiner

Balarm
La redazione
  • 4 gennaio 2010

Anno nuovo e abbonamento nuovo. Per la Stagione 2010 del Teatro Massimo per chi volesse abbonarsi c'è ancora tempo. Fino a mercoledì 20 gennaio infatti si ha la possibilità di acquistare i nuovi abbonamenti per assistere agli spettacoli del nuovo programma teatrale. Un cartellone contrassegnato anche quest’anno da un notevole sforzo produttivo con quasi cento giornate di spettacolo, fra opere, concerti, danza e manifestazioni appositamente ideate per gli studenti che vedono protagonisti grandi nomi, molti per la prima volta a Palermo. Il 2010 del Teatro Massimo si articolerà attraverso classici del melodramma, opere di più rara esecuzione e prime rappresentazioni, per un percorso di 9 opere e 2 balletti. Parallelamente si svolgerà una Stagione Sinfonica con undici appuntamenti ed eventi collaterali di particolare rilievo. Anche per la stagione 2010 il Massimo, si avvale del supporto di UniCreditGroup, socio privato della Fondazione.

L’inaugurazione, venerdì 22 gennaio, con "Nabucco" di Verdi, la cui regia è affidata a Saverio Marconi e la direzione d’orchestra a Paolo Arrivabeni. Seguirà un titolo fra i più amati, "La bohème" di Puccini con Marcello Giordani e Alexia Voulgaridou, i “Rodolfo e Mimì” fra i più richiesti al mondo. Quindi in prima assoluta per l’Italia, il capolavoro di Franz Schreker, Die Gezeichneten (“I predestinati”). Lo spettacolo è firmato da Graham Vick, da sempre in grado di stupire il pubblico e la critica. Per "Maria Stuarda" di Donizetti due primedonne come Dimitra Theodossiou e Kate Aldrich e la regia di Denis Krief. Anche nel 2010 la lirica torna sul palcoscenico all’aperto del Teatro di Verdura con un nuovo allestimento di Aida di Verdi. A settembre Il barbiere di Siviglia di Rossini con una compagnia di canto di assoluto prestigio in cui spiccano Daniela Barcellona (Rosina) e Fabio Capitanucci (Figaro). A ottobre l’appuntamento è con "Don Quichotte" di Massenet, opera di cui si festeggia il centenario dal debutto. Frutto di una coproduzione internazionale con il Théâtre de La Monnaie di Bruxelles, ecco la firma del francese Laurent Pelly considerato uno dei registi più interessanti della scena lirica mondiale. Nel ruolo di "Don Quichotte", uno dei più importanti bassi di oggi, Ferruccio Furlanetto.

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"Alice nel paese delle meraviglie" è una produzione specificamente progettata per i ragazzi, che il Massimo presenta con orgoglio anche al pubblico degli abbonati, composta da Giovanni D’Aquila su libretto di Francesco Micheli che ne è anche regista e ideatore. Il 10 dicembre, giorno del suo centenario, va in scena "La Fanciulla del West": con un nuovo allestimento coprodotto con la San Francisco Opera e l’Opéra Royal de Wallonie, su regia di Lorenzo Mariani, le scene di Maurizio Balò, e sul podio una guida d’eccezione come Bruno Bartoletti. Due come di consueto gli appuntamenti con la danza: "Coppélia" e la ripresa di "Franca Florio, regina di Palermo". Repertorio classico e contemporaneo per affermare il lavoro costante di crescita del Corpo di ballo del Teatro Massimo diretto da Luciano Cannito. A incarnare la bambola meccanica Coppélia sarà la palermitana Eleonora Abbagnato, mentre Rossella Brescia tornerà nel ruolo della nobildonna Franca Florio.

Particolare importanza riveste la nuova ricca stagione sinfonica 2010. All’Orchestra del Teatro Massimo guidata da celebri direttori quali Roberto Abbado (nella foto) per il Requiem di Verdi e Srboljub Dinic per i Carmina Burana di Orff, si alterneranno due compagini internazionali come l’Orchestra di San Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov e la London Symphony diretta da John Eliot Gardiner con la violinista Viktoria Mullova. Fra gli altri ospiti beniamini di un pubblico meno tradizionale, il cantante Francesco Renga che duetterà con il soprano Daniela Dessì per l’inaugurazione del 28 gennaio. Per informazioni sul programma e gli abbonamenti è possibile consultare il sito www.teatromassimo.it.

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