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Teatro Garibaldi, inaugura “Krum” di Warlikowski

  • 4 luglio 2005

Il Teatro Garibaldi riapre i battenti del palcoscenico inaugurando la propria stagione estiva che avrà inizio l‘8 luglio alle 21.00 con lo spettacolo, in prima nazionale, del regista Krzysztof Warlikowski, “Krum”, tratto dal testo del polacco Hanokh Levin, pubblicato nel 1975 e interpretato dalla compagnia TR Varsavia con sottotitoli in italiano. Regista di talento della giovane generazione polacca, Krzysztof Warlikowski porta sulle scene le nuove questioni di una società turbata, sbalordita e resa inquieta dai cambiamenti profondi dell’oggi. “Krum” esorta lo spettatore ad addentrarsi nei meandri turbolenti che investono l’atavico tema del legame madre – figlio. “Ritorna alla vita, carcassa adorata, affinchè io possa di nuovo credere, come quando eri piccolo, che sei invincibile” è l’estremo urlo angosciato della madre al figlio; l’eroe, dinanzi al corpo immobile della stessa madre ne accoglie il monito ed è proprio a partire da questo urlo lacerante che Warlikowski costruisce la messinscena della favola classica.
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Il regista, che attraverso il dialogo madre-figlio si accosta al conflittuale rapporto maschio-femmina, enuclea il senso dell’angoscia nella malattia, e soprattutto nella morte, muovendo dall’universo frustrato di una vita sottomessa che abdica dinanzi ad ogni possibilità di scelta. La gravità nel sostenere lo sfaldamento della famiglia, la disperazione che recalcitra dinanzi ad un avvenire privo di progettualità e persino la perdita di qualsiasi speranza di riscatto, accompagnano i gesti e le movenze di tutti gli attori, perennemente concentrati su questa atroce consapevolezza. Come le parole, i gesti e i silenzi intessono un rapporto esclusivo tra il pubblico e l’attore; questi lo accompagna per tutto lo spettacolo aiutandolo a districarsi tra le maglie di una tragi-commedia perfettamente umana. E quando il riso sopraggiunge ad allentare la tensione, l’equilibrio si risolve, complicità e vicinanza abbattono le barriere e lo scopo è raggiunto: pubblico e attori, speculari interpreti di una stessa umanità, hanno annullato ogni distanza. Lo spettacolo sarà replicato il 9 luglio allo stesso orario; il prezzo del biglietto è di 15 euro (ridotto 10).
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