TEATRO
Teatro del Baglio: il Kathakali in "Pùtana Moksa"
Il fascino dell’Oriente, con il suo carico di tradizione, misticismo e incanto onirico, arriva a Villafrati per incantare il pubblico attraverso il teatro-danza
Con il suo spirito innovatore e sperimentatore, prosegue a ritmo serrato “Alle parole nostre”, quinta edizione della rassegna di teatro contemporaneo di ricerca promossa dal Teatro del Baglio di Villafrati (corso Sammarco). Sabato 8 maggio, alle ore 21 (ingresso 6 euro, ridotto 4 euro), questo piccolo grande teatro di provincia, interessante palcoscenico del panorama teatrale siciliano, sorprenderà il suo pubblico con uno spettacolo che si preannuncia molto particolare e sofisticato. La compagnia del Teatro Tascabile di Bergamo presenta, infatti, un suo cavallo di battaglia: “Angikam – Pùtana Moksa”, piece di teatro-danza fondata sul Kathakali, stile classico della tradizione indiana, probabilmente il più completo ed espressivo tra tutti i sistemi di danza. Sul palco Beppe Chierichetti, Ruben Manenti, Alessandro Rigoletti e Caterina Scotti.
Il Kathakali proviene dalla zona sud-occidentale dell’India, esattamente dal Kerala. Qui, intorno al XVIII secolo, il Rajah di Kottarakkara ha codificato gran parte del repertorio come risultante e forma definitiva di una multiforme cultura, fatta di rituali antichissimi e pratiche spettacolari. La simbologia cui rimanda è di carattere cosmogonico: il dissolversi dell’oscurità e la creazione del cosmo attraverso la danza. A contribuire al successo mondiale di questa preziosissima arte contribuisce poi l’accuratissima preparazione tecnica richiesta ai suoi interpreti, che si avvalgono di trucchi e costumi, sapientemente variati. Tutto questo, unito all’ipnotica musica vocale e percussiva, crea atmosfere cariche di sogno e spiritualità che spiegano l’attrazione di molti verso un tipo di spettacolo che, attraverso l’incanto dei sensi, favorisce l’astrazione e il pensiero.
Ed ecco aprirsi davanti agli occhi dello spettatore, attraverso un’intrecciarsi di movenze leggere e voci sottili, l’immagine meravigliosa della città: palazzi decorati da gemme preziose, fanciulle che danzano e giocano sulle rive di ruscelli dalle fresche acque, pavoni che aprono le loro ruote multicolori. Ma mentre chi osserva è rapito da questa esaltazione dell’immaginazione, Pùtana non dimentica la sua natura di orchessa e sicario, destinata a uccidere il piccolo dio Krishna. Dopo averlo scovato e aver tremato davanti alla celestialità del fanciullo, perfettamente conscia del suo dovere, comincia ad allattarlo, essendosi cosparsa di veleno: Krishna, però, insieme col latte avvelenato, succhia dal seno di Pùtana la sua stessa vita. Frantumato l’incantesimo, Pùtana perde la sua bellezza angelica, riprendendo le sue fattezze mostruose. E crolla sconfitta, mentre a terra, tra spasmi violentissimi, danza al ritmo della Morte. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi al numero 091.6155439 o consultare il sito www.teatrodelbaglio.org.
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