Tante teste, tante idee (storte): a Palermo il collettivo artistico che punta sulla carta
"Mandamenti" e "Favole e storie per lettori pigri": le due collane di Ideestortepaper che riscrivono il senso dei libri, della carta e delle illustrazioni a Palermo

Un'illustrazione di "La Rotellina" (Rosa Lombardo)
Romantici, sognatori, innamorati di Palermo, hanno fatto della città siciliana il cuore della loro idea - storta - di creare dei quaderni che stanno a metà tra il racconto, l'illustrazione e un blocchetto per appunti.
Chi sono loro? Sono Angelo Bruno, Alessia Rotolo, Rosa Lombardo, Eliana Messineo, Gioacchino Lonobile, Giulia Cancilla, Jessica Adamo, Laura Lombardo, Nunzia Lo Presti, Maria Giulia Colace e Nina Melan.
Insieme hanno già prodotto due diverse collane di quadernetti e i titoli sono abbastanza evocativi: "Mandamenti" e "Favole e storie per lettori pigri".
In entrambe sono collezionati racconti brevi e in entrambe resta spazio a sufficienza per prendere i propri appunti, a legarli anche storie del passato e del presente che come scenario hanno appunto Palermo: quel che accadeva, quel che accade e che accadrà nei quattro mandamenti di Palermo tradotto in parole e immagini.
La collana racconta le storie che c'erano, ci sono e ci saranno tra quei vicoli è "Mandamenti" ovvero come venivano - e vengono tutt'ora - chiamati i quattro principali rioni di Palermo, si considerano quattro Comuni indipendenti: ognuno con un suo stemma, ognuno con una santa patrona, una propria lingua propria, indole e abitudini diverse.
L'altra collana, "Favole e storie per lettori pigri" racchiude quelle storie che abbiamo ascoltato da bambini e mai ci siamo stancati di riascoltare in mille e più notti.
Insieme a queste ecco però altre storie che avremmo voluto finissero in modo diverso o che fossero ambientate altrove o ancora, a cui ci siamo affezionati in modo particolare fino a desiderare che protagonisti fossero i nostri amici.
Ad avere l'idea è stato Angelo Bruno, grafico e illustratore che ha fondato il collettivo. «Il mio sogno era creare una casa editrice anarchica, libera, senza logiche - spiega Bruno - fatta da anime sensibili che amassero i libri, l’arte, la letteratura, la scrittura, l’illustrazione. Per adesso siamo solo un'associazione e ci piace definirci collettivo artistico, ma speriamo di crescere. Diciamo che le capacità non ci mancano e neanche le idee, sebbene storte. Siamo undici per adesso, ma siamo aperti a contributi esterni di ogni genere».
Pochi palermitani e altri che provengono da altre parti uniti dall'amore appassionato per Palermo, un amore che convince i membri del collettivo Ideestortepaper a definirsi "entusiasti sognatori".
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