ATTUALITÀ
Strisce blu Apcoa: dal 12 settembre la doppia sanzione
Dal 12 settembre scatta la doppia sanzione dell'Apcoa: oltre alla sanzione per non aver pagato il parcheggio, arriva anche quella per violazione del Codice della Strada
Andare in centro a Palermo sta diventando sempre più improponibile per i comuni cittadini. Arrivano infatti altre cattive notizie per gli automobilisti di Palermo, che da giorni sono costretti ad attraversare la città dotandosi di tanta pazienza.
Dopo la ZTL, la chiusura parziale di via Francesco Crispi e via Emerico Amari, si ripresenta la questione strisce blu. Scatta da lunedì 12 settembre la doppia sanzione dell'Apcoa Parking, la società che gestisce oltre 2.700 stalli a pagamento del centro di Palermo.
Gli ausiliari del traffico Apcoa da qualche giorno lasciano una "bella sorpresa" sulle auto multate per il mancato pagamento della sosta. Si tratta di una sorta di avviso di cortesia in cui si legge: "La informiamo che a partire dal 12 settembre il personale della società, munito della qualifica di ausiliare del traffico, emetterà unitamente alla penale la sanzione amministrativa secondo quanto previsto dal Codice della Strada".
«Le vessazioni dell'Apcoa continuano - dichiara Luisa La Colla, consigliere comunale del PD - Ora sulle auto multate sono distribuiti dei volantini in cui si avverte che gli ausiliari del traffico possono prendere multe. Ma a che titolo, dal momento che non si sta infrangendo nessun codice della strada?»
«Ancora una volta - conclude - l'Amministrazione farà lavorare tanti avvocati, professione che a Palermo sta prendendo il sopravvento grazie a ricorsi, contenziosi o arbitrati.»
Questo scherzetto costerà 25 euro in più (l'importo della seconda multa), che possono diventare 17.50 euro se la sanzione viene pagata entro 5 giorni. Ecco che così, gli ausiliari del traffico Apcoa faranno quello che hanno sempre fatto i controllori dell'Amat, che gestisce altri stalli a pagamento in città.
Eppure, non molto tempo fa, i giudici di pace avevano bocciato le multe Apcoa, sostenendo che una società privata non potesse comminare sanzioni amministrative e che i termini della notifica stabiliti dalla legge non venissero rispettati.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|