TEATRO
Siciliani in cartellone al Biondo
Tante le emergenze che possono presentarsi in un ambulatorio sanitario e, a seconda degli accadimenti occorsi, possono anche sorprendere, ma di certo nulla potrà mai essere più stupefacente di un'irruzione del fantastico in un ambiente così terribilmente reale. Questo è quanto accade nello spettacolo ”L’oro in bocca”, diretto da Luciano Roman, in scena nella sala Strehler del teatro Biondo di Palermo (via Roma, 258) dal 6 febbraio all’11 marzo, per il cartellone della stagione teatrale in corso (spettacolo in opzione a prenotazione obbligatoria), inquietante testo autobiografico scritto da Giuseppe Bonaviri, medico-scrittore siciliano. E se da un lato è di un’umanità sofferente ed emarginata che si racconta, dall’altro l’autore, grazie a questa impensabile intrusione, fa sì che la storia assuma toni allucinati tra raccapriccianti esperimenti, indicibili segreti e fughe visionarie. Ciò che sconvolge così inaspettatamente lo scenario di emergenze sanitarie e squallidi ambulatori è infatti l’arrivo di Don Chisciotte e Sancho Panza in quei tristi contesti di vita.
Ma sarà un tribunale della polis a giudicare i crimini del fuggitivo (prima volta che agli uomini è concesso di amministrare la legge ed emettere sentenze), così ha stabilito la dea Atena (il contraltista Maurizio Rippa). A questo punto tutto verrà ridimensionato e anche le Erinni, placata la loro ira, si trasformeranno nelle più condiscendenti Eumenidi. Vincenzo Pirrotta ha curato l’adattamento, da Eschilo e dalla traduzione di Pier Paolo Pasolini, e ha diretto lo spettacolo con la collaborazione di Pasquale De Cristofaro. In scena con Pirrotta, Giovanni Calcagno, Salvatore Ragusa, Marcello Montalto e Maurizio Rippa (contraltista). Le musiche di Ramberto Ciammarughi sono eseguite dal vivo da Emanuele Esposito e Gianni Maestrucci (percussioni) e Angelo Lazzeri (chitarra). Con questo spettacolo (prodotto dal CTB Teatro Stabile di Brescia, dalla Biennale di Venezia, dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina e dal Teatro di Roma), Vincenzo Pirrotta ha ricevuto il premio dell'Associazione Nazionale Critici quale autore, attore e regista «per la prorompente fisicità attorale e la forza interpretativa che unisce nei suoi spettacoli allo stesso tempo tradizione e modernità». Per prenotazioni ed informazioni per entrambi gli spettacoli rivolgersi al botteghino del Teatro Biondo allo 091.7434341.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
È uno dei più alti in Europa: dov'è (in Sicilia) il ponte "vietato" a chi soffre di vertigini
-
STORIA E TRADIZIONI
In Sicilia solo un'altra parola vale quanto questa: perché un "suca" è per sempre